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Cronaca San Giuliano Terme / Via dei Molini Molina di Quosa

Molina di Quosa, pittbull lasciati incustoditi: nei mesi scorsi due persone ferite

Trenta residenti nella frazione di San Giuliano Terme hanno presentato un esposto al sindaco affinchè siano presi provvedimenti. Gli abitanti hanno paura ad uscire di casa: i tre cani sono lasciati liberi anche in spazi pubblici

I residenti di via dei Molini a Molina di Quosa, frazione del comune di San Giuliano Terme, hanno paura. Sono tre cani di razza pittbull, troppo spesso alla ribalta delle cronache per attacchi contro l'uomo, a destare ansia e preoccupazione nei cittadini che, dopo due gravi episodi avvenuti nei mesi marzo e maggio scorsi, quando due persone sono dovute ricorrere alle cure sanitarie per le ferite da morso alle mani e alle gambe dovute all’assalto di un pitbull in un caso e due pitbull nell’altro, mentre percorrevano tranquillamente la strada, hanno deciso di raccogliere le firme e di presentare un esposto al sindaco sangiulianese, visto che la segnalazione già inoltrata a Carabinieri, Asl e Polizia Municipale non ha avuto alcun effetto. I tre cani infatti sono ancora lasciati incustoditi dal padrone e si aggirano senza museruola nella loro proprietà e in spazi pubblici.

"Da diversi mesi - affermano i trenta firmatari dell'esposto - la popolazione versa in una situazione di grave disagio, temendo per la propria salute, compresi i rischi derivanti dalla trasmissione di eventuali malattie a seguito dei morsi degli animali, se questi non sono adeguatamente controllati dal punto di vista sanitario". Infatti, nel documento protocollato negli uffici comunali, oltre a chiedere "indagini di polizia amministrativa per verificare la sussistenza di eventuali violazioni di norme relative a detenzione, allevamento e custodia di animali domestici di affezione in capo al proprietario", chiedono anche "una verifica del rispetto delle norme sanitarie e di benessere in cui vivono e sono curati gli animali suddetti, e, in particolare, dell’iscrizione all’anagrafe canina per accertare la regolarità della vaccinazione obbligatoria per la rabbia e la legittimità della loro provenienza, oltre ad un controllo sulla tipologia di addestramento esercitato su questi animali che presentano un forte istinto combattivo".

I residenti si aspettano una risposta da parte delle autorità competenti, perchè in via dei Molini da un po' di tempo non si vive più tranquilli.

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