Controlli della Polizia: espulso pericoloso irregolare con vari precedenti penali
Nell'ambito dei controlli della Polizia l'uomo è risultato dalle banca dati già destinatario di un provvedimento di rintraccio per una precedente espulsione. Consegnato al Cie di Torino, non potrà rientrare in Italia per i prossimi 10 anni, pena l'arresto
Si era reso responsabile di vari reati legati agli stupefacenti, per i quali era stato anche condannato, più minacce, violenza privata, atti persecutori, maltrattamenti in famiglie e violazione gli obblighi di assistenza familiare nei confronti della compagna, che gli erano valsi anche il divieto di avvicinarsi all’abitazione della stessa. T.J., 31enne tunisino senza fissa dimora, usava diversi alias per mascherare la sua identità. E' stato però identificato lo scorso 30 gennaio, nel loggiato di via Gramsci alla stazione, da una pattuglia della Polizia di Stato. Condotto in Questura ulteriori accertamenti facevano emergere i dettagli sulle sue condotte passate, fra cui un provvedimento di espulsione della stessa Questura di Pisa del gennaio 2011.
In quella occasione fu accompagnato al Centro di Identificazione ed Espulsione di Milano, da dove venne rimpatriato nonostante un ritardo dovuto a suoi comportamenti autolesionistici. Rientrato clandestinamente in Italia, nel luglio 2014 viene nuovamente rintracciato in città ed espulso con trattenimento presso il Cie di Torino. Evita però l'esecuzione per motivi sanitari e chiede la sospensione con un ricorso al provvedimento. Il Giudice di Pace rigetta la richiesta e l'uomo resta a Pisa, con pendente il provvedimento di espulsione eseguito a seguito del controllo della Polizia. Adesso lo straniero non potrà rientrare in Italia per 10 anni, pena l'arresto.
