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Cronaca

Esternalizzazione stivaggio bagagli, l'assessore Forte: "Normale riorganizzazione"

Risponde al question time del consigliere Nap Nerini l'assessore Forte, riferendo che l'azienda ha specificato la natura ordinaria della riorganizzazione in corso. Interessato solo lo scalo di Firenze. L'amministrazione comunque vigilerà sugli sviluppi

Sulle tensioni fra sindacati e Toscana Aeroporti in merito all'esternalizzazione del servizio di stivaggio bagagli, con Cgil, Cisl, Uil e Ugl che minacciano sciopero, è intervenuto ieri in consiglio comunale l'assessore Giuseppe Forte, a seguito del question time di del consigliere Maurizio Nerini di Noi Adesso Pisa.

Il rappresentate dell'amministrazione, oltre a confermare che "sono aperti i normali tavoli di concertazione e trattativa fra azienda e sindacati" comunica di aver parlato con l'azienda, la quale conferma la natura ordinaria della riorganizzazione. "Rientra nelle sue facoltà - spiega Forte - e si tratta della sola gestione esterna per la rampa dell'Aeroporto di Firenze. La gestione presso l'aeroporto di Pisa della rampa è già fatta con l'appoggio di soggetti esterni. Per Pisa ci sarà una riorganizzazione del servizio, ma con l'affiancamento al personale esterno di personale interno, che attualmente gestisce la parte sicurezza bagagli, che invece sarà affidata alla società che fornisce le macchine del controllo".

Nessun rischio appartente per i lavoratori. "L'azienda - prosegue l'assessore - sottolinea che tra il 2014-2015, nell'arco di quest'anno di Toscana Aeroporti, ci sono state 50 stabilizzazioni a tempo indeterminato, che su una forza lavoro di circa 700 impiegati diretti significa un balzo del 5-6%. Noi continueremo a verificare e vigilare per le nostre competenze, continuando a spingere l'azienda sul fronte degli investimenti, poi starà ai normali rapporti fra azienda e sindacati prospettare un quadro di sviluppo complessivo che consenta all'azienda di far valere le proprie scelte e ai lavoratori il rispetto dei propri diritti. Ci sarà riunione il 30 novembre fra azienda e sindacati a Firenze, ma come detto si tratta di riorganizzazione interna tipica di azienda medio-grande".

"L'assessore - replica Nerini - parla di 50 stabilizzazioni di lavoratori alla Sat nello scorso anno e che la questione dell'esternalizzazione è riferibile solo alla rampa di Firenze, non sembra che sia così. Questa volta a differenza di altre il comune non si schiera, il fatto solo di vigilare è un nascondersi che davvero grida vendetta. Che i lavoratori interessati arrivino allo sciopero poco importa all'assessore e non è dato a sapere se nemmeno parteciperà il Comune di Pisa alla riunione chiesta per il 30 novembre. Al solito ci sono aree di interesse, bacini elettorali magari, terreni fertili e non più fertili, figli e figliocci, ma così non va davvero bene".
 

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