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Cronaca Oratoio

Ex campo nomadi a Oratoio: rimosse 313 tonnellate di rifiuti

L'assessore all'ambiente di Pisa Filippo Bedini fa il punto dei lavori, spesi per la pulizia 172mila euro: "La situazione è nettamente migliorata"

Sopralluogo stamani, 18 maggio, all’ex insediamento abusivo di Ospedaletto per l’assessore all’ambiente Filippo Bedini e i responsabili dell’Ufficio Ambiente del Comune, per fare il punto sulle operazioni di pulizia in corso. I lavori, eseguiti da Avr, hanno preso il via pochi giorni prima della definitiva chiusura dell’insediamento, avvenuta il 4 settembre del 2019 e stanno tuttora proseguendo. L’insediamento non autorizzato di via Maggiore, negli anni passati uno dei più grandi della Toscana, contava 280 persone nel 2019. 

Dal punto di vista ambientale, il costo complessivo dei lavori di pulizia effettuati finora all’interno dell’insediamento ammonta a 172mila euro, a cui si aggiungono 31mila euro per lo smaltimento dei differenziati. In totale sono state smaltite 230 tonnellate di legno, 77 tonnellate di ingombranti, 6 tonnellate di rifiuti biodegradabili, per un totale di 313 tonnellate di rifiuti, oltre a centinaia di copertoni.

"Come possiamo vedere oggi paragonando le immagini di ora con quelle del passato - spiega l’assessore Filippo Bedini - la situazione è nettamente migliorata: il fosso che separava il campo dall’area di Ospedaletto è stato pulito e abbiamo eretto, a distanza di sicurezza, un muro per circoscrivere il cantiere. Sono stati rimossi i rifiuti in eternit all’interno dell’insediamento, secondo le prescrizioni impartite dalla Asl che ha la competenza in caso di rimozione di rifiuti che contengono amianto. Sono state poi abbattute le ultime baracche, quindi l’area risulta adesso completamente spianata e libera da manufatti abusivi. Il lavoro in questi mesi è stato molto complesso, perché abbiamo dovuto separare i rifiuti ingombranti e legnosi effettuando un lavoro di differenziazione, in modo da smaltire correttamente i rifiuti e limitare il carico dell’indifferenziata che ha un costo maggiore. Questa operazione di selezione è adesso ultimata, i rifiuti sono stati conferiti a Geofor e adesso proseguono i lavori di rimozione degli inerti e di tutti gli indifferenziati che sono rimasti all’interno del cantiere".

"Nonostante l’emergenza sanitaria del Coronavirus - conclude l’assessore - siamo riusciti a portare avanti un lavoro enorme ed estremamente impegnativo. Già adesso vedere tutte le baracche rimosse, i rifiuti pericolosi smaltiti, l’emergenza ambientale risolta, il cantiere delimitato, il fosso e l’area all’esterno in condizioni decorose, sono tutti risultati che ci riempiono di orgoglio. Mentre in passato per anni e anni ci siamo sentiti ripetere che non si poteva fare niente, in meno di due anni di governo la nostra amministrazione è riuscita non solo a porre fine all’insediamento e a riappropriarsi dell’area, ma anche a risolvere la criticità ambientale e sociale più grave che ci fosse a Pisa".

Fosso ex campo rom prima della pulizia-2

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