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Cronaca

Coldiretti: Fabrizio Filippi ancora alla guida degli agricoltori pisani

Quattro anni di mandato per Filippi che continua a ricoprire il ruolo di presidente provinciale Coldiretti. Dalla crisi alla lotta alla contraffazione passando per il progetto per una filiera corta tutta italiana: l'agricoltura va in controtendenza

Fabrizio Filippi all’unanimità confermato, per il terzo mandato di fila, a capo degli agricoltori pisani. Per i prossimi quattro anni sarà ancora alla testa del mondo agricolo provinciale. Un’elezione mai messa in dubbio dal popolo della Coldiretti, una conferma che premia otto anni di lavoro eccellente che hanno avuto nel progetto per una filiera corta tutta italiana il perno delle attività sul territorio. Nella platea anche il direttore del Consorzio Agrario di Pisa Michele Conti e il presidente Ulisse Stefanucci, il dirigente del Servizio Politiche Rurali della Provincia di Pisa Andrea Acciai e il presidente della Cooperativa Olearia OL.MA Massimo Neri. A fianco di Filippi il direttore provinciale Aniello Ascolese e regionale Roberto Madde.

“Otto anni - ha ricordato Filippi ai tanti imprenditori agricoli nel corso dell’assemblea provinciale che si è tenuta al Consorzio Agrario di Pisa - in cui lo scenario ha subito dei profondi cambiamenti con l’inizio della crisi, nel 2008, che ha avuto effetti anche sull’agricoltura, la delusione del grano, degli ettari scomparsi per fare posto all’urbanizzazione”. Nella sua lunga arringa Filippi ha percorso alcune delle tappe fondamentali partendo dal 30 aprile 2009, anno di lancio del progetto per una filiera agricola tutta italiana il cui obiettivo era “portare valore aggiunto alle imprese” per terminare nel manifesto de ”L’Italia che vogliamo” presentato lo scorso ottobre a Cernobbio. Sul territorio, questi progetti, si sono tradotti nella rete dei mercati di Campagna Amica che settimanalmente si tengono in diversi comuni pisani, facendo crescere la “consapevolezza che filiera agricola ha rappresentato un punto di svolta, un punto di coerenza nei confronti del Paese e del sistema agricolo” e “la lotta alla contraffazione senza se e senza ma” resta, ed è, una delle “principali battaglie del futuro”.

Ci sono i numeri a confermare che l’agricoltura sta dando risposte alla nostra economia che Filippi ha puntualmente ricordato: il record dell’export agroalimentare, la crescita del Pil agricolo e soprattutto il numero di imprese condotte da giovani che trova riscontro evidente anche a livello anche locale. “Sono nate tante imprese (+4,2% nel secondo trimestre) nonostante il 36% di disoccupati tra i giovani nel nostro paese - ha sottolineato Fabrizio Filippi - e proprio i giovani costituiscono il vero elemento di novità nella cabina di regia di Coldiretti con l’ingresso degli under 35 nel Consiglio Provinciale, oggi tra i più giovani della Toscana con una età media di 37 anni".

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