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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Garibaldi

Fertility Day, contro-manifestazione a Pisa: in piazza con cuscini, clessidre e orologi

Il 'Fertility Fake' lanciato da un gruppo di associazioni pisane denuncerà la precarietà dei giovani alle prese con sempre minori tutele sociali

Un 'Fertility Fake' in occasione della giornata del 'Fertility Day'. E' la risposta che un gruppo di associazioni pisane (Collettivo il Nodo, Exploit, Officina – Uds Pisa, Pinkriot Arcigay Pisa, Progetto Rebeldia e Sinistra per...) daranno oggi, giovedì 22 settembre, alle ore 18 in piazza Garibaldi, proprio in occasione dell'iniziativa pro-fertilità lanciata in tutta Italia dal Ministero della Salute, una campagna che ha scatenato molte polemiche.

"La campagna comunicativa, poi ritirata, del Ministero, fatta di cartoline paternaliste e sessiste che ci richiamano al dovere di fare figli, ci ha indignato - affermano le associazioni - è stato l'ennesimo schiaffo a una generazione precaria sprovvista di tutele sociali e a chi ritiene che sia necessaria la promozione dell'autodeterminazione e del diritto di scelta sul proprio corpo e sulla propria vita relazionale e affettiva". "Saremo in piazza - proseguono - per dire che effettivamente siamo in attesa, ma di reddito, servizi, welfare universale, asili nido, tutele per affrontare il periodo di maternità e paternità e per i periodi in cui perdiamo il lavoro, del diritto di adozione per tutte le famiglie e di tanto altro ancora".
Sarà un sit-in a colpi di cuscini, clessidre e orologi. "Il Governo ci ha spronato a fare figli e a farli presto, con una campagna mediatica che ha suscitato in tante e tanti di noi una profonda indignazione - sottolineano ancora le associazioni - molte e molti di noi vorrebbero pure, ma siamo una generazione a cui sono state tolte progressivamente tutele, servizi, garanzie che possano metterci nelle condizioni di fare questa scelta: poco lavoro, pagato male e con contratti indecenti, nessuna tutela al reddito, affitti proibitivi, progressiva chiusura di consultori e asili nido. Ancora una volta siamo stati costretti ad assistere a un intervento paternalista dello Stato, che ci dice cosa fare dei nostri corpi mettendoli al servizio della Nazione. Siamo stati costretti a commentare becere 'cartoline' che avevano lo scopo preciso di denigrare e umiliare scelte sessuali e di vita che divergano dalla 'Fertilità bene comune' e dalle idee tradizionali di donna, uomo e famiglia".



 

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