Tangenziale nord-est, la Fiab contro l'amministrazione: "Scelta incoerente"
La Federazione Italiana Amici della Bicicletta di Pisa ritiene incoerente la scelta del comune di "sprecare risorse" sulla tangenziale nord-est invece che puntare sul trasporto pubblico, come per la busvia stazione-Cisanello
Una aperta contestazione quella di Fiab Pisa nei confronti della scelta dell'amministrazione di puntare parallelamente sia sulla busvia stazione-Cisanello, sia sulla tangenziale nord-est. "Siamo rimasti molto delusi - scrive l'associazione in una nota - dalle recenti dichiarazioni dell'assessore Forte che, parlando delle strategie di sviluppo della mobilità, ha messo sullo stesso piatto due progetti incompatibili, accostando un intervento innovativo come la busvia stazione-Cisanello col solito vecchio progetto di tangenziale nord-est".
"Ciò che giustifica l'investimento sulla busvia - spiega la Fiab - non è tanto la riduzione dei tempi di percorrenza o il miglioramento dell'affidabilità del trasporto pubblico, ma piuttosto l'aumento dell'utenza: ogni passeggero in più rappresenta un'auto in meno sulla strada".
Una scelta di campo appare necessaria: "Più che un risultato scontato è una scommessa; il successo (e la sostenibilità economica) di questo intervento moderno ed innovativo rischia di essere compromesso se viene affiancato da un progetto che rappresenta un forte incentivo all'uso dell'auto come la tangenziale nord-est. Osserviamo inoltre che, per come è stata progettata, la tangenziale nord-est rappresenterebbe l'ennesima barriera per la mobilità ciclistica".
"Invece di rimediare - conclude Fiab - ai gravi errori del passato, dotando di pista ciclabile tutti i sottopassi e cavalcavia cittadini (Sant'Ermete, via Pietrasantina, etc.), si sprecherebbero ingenti risorse col risultato di creare nuove barriere a chi vorrebbe spostarsi in bici".
