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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca La Cella / Via Ponticelli

Putignano, ancora furti: fiaccolata per chiedere sicurezza

E' l'iniziativa lanciata da Noi Adesso Pis@, mentre Antoni (M5S) chiede le dimissioni del sindaco: "Inadeguata la capacità politica di comprendere la realtà"

Una fiaccolata per 'dare luce' ai problemi di sicurezza a Putignano in una delle vie, via Ponticelli, traversa della Toscoromagnola, che più soffre problemi di degrado. E' quanto ha organizzato per giovedì 14 aprile, alle ore 21.15, la lista Noi Adesso Pis@ che con la consigliera del Ctp3 Alessandra Orlanza si sta battendo per una maggiore sicurezza nel quartiere, colpito nuovamente, negli ultimi giorni, da alcuni furti in abitazione. Una situazione che, dopo le ripetute denunce da parte dei cittadini (culminate con gli striscioni 'Ci avete rubato tutto' e la partecipazione alla trasmissione di Rete Quattro 'Dalla parte vostra'), non accenna a migliorare, nonostante l'aumento dei servizi di vigilanza da parte delle forze dell'ordine, stabilito in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.

E sul nodo sicurezza nel quartiere interviene anche la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle Valeria Antoni. “Ancora furti a Putignano - afferma Antoni - siamo riusciti a far diventare grazie al lassismo delle istituzioni e in primis dell'amministrazione, un caso nazionale la microcriminalità nei quartieri periferici. Un bollettino di guerra che ogni mattina fa la conta dei danni subiti e che stride con i proclami del sindaco. Provi per una volta il primo cittadino a mettersi nei panni di coloro che subiscono furti e si sentono violentati nella loro intimità. I quartieri periferici sono diventati i bancomat della microcriminalità e a nulla sono valse le richieste dei cittadini se non quelle delle paginate di carta".
"Dai giornali apprendiamo che la soluzione è la costruzione di un ponte che colleghi le Piagge e la costituzione di un parco. Nulla da eccepire sull'idea di un parco ma sembra che non sia stata la risposta corretta alla domanda dei cittadini - prosegue Antoni - si risponde in maniera inadeguata alla richiesta di aiuto e lo si fa ancora una volta pensando alle grandi opere senza entrare nel merito. Come al solito la risposta è inadeguata e lo è perché è inadeguata la capacità politica di comprendere la realtà. In un momento critico come questo la risposta peggiore non poteva che essere il rilancio delle opere inutili, se il sindaco non è in grado di governare - conclude - esiste un modo si dimetta e lasci a chi è in grado di ascoltare i cittadini”.

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