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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fidejussioni tossiche, Auletta (Ucic-Prc): "Garanzie ancora non rinnovate dopo due anni"

Il consigliere comunale, a seguito di un'interrogazione, attacca l'amministrazione: "I signori del mattone si permettono di non rispettare la legge ed il Comune lo consente"

"Tutto cambia per rimanere uguale: le fidejussioni non sono state sostituite, l'amministrazione chiede i rinnovi, ma poi tratta con chi non rispetta le regole". Il consigliere comunale Francesco Auletta di Una Città in Comune-Rifondazione Comunista torna a denunciare il caso delle garanzie inefficaci di alcuni grossi interventi edilizi in città, polizze 'carta straccia' che esporrebbero il Comune di Pisa al pericolo di importanti danni economici, per un totale di circa 16 milioni di euro.

La vicenda va avanti da un paio d'anni, con l'ultimo aggiornamento rappresentato dall'invio dell'istruttoria dei Revisori dei Conti alla Corte dei Conti, in merito a totali 32 fidejussioni tossiche che secondo i controllori potrebbero "generare o aver generato danno all'Ente Locale". Nel giugno scorso Ucic-Prc ha presentato un'interrogazione a risposta scritta per sapere il punto della situazione, e quanto emerso rappresenterebbe "un quadro sconcertate: in tanti non hanno presentato nuove garanzie, in particolare quelli che chiamiamo 'i signori del mattone'. Cioè ad esempio Bulgarella, 3 milioni per la Piazza del Terzo Millennio; Boccadarno, 800mila euro e Cooper 2000, altre centinaia di migliaia di euro per l'intervento a Campaldo".

Oltre alla prosecuzione dello stato di irregolarità, a colpire Auletta è stata la risposta 'possibilista' dell'amministrazione. "Nel caso dell'imprenditore Bulgarella, che per di più deve al Comune di Pisa oltre 6 milioni di euro per il mancato pagamento di anni di ICI e Imu e di oneri di urbanizzazioni, così risponde: 'Attualmente è in corso di istruttoria la richiesta di rinnovo del permesso a costruire per la ripresa dei lavori; ovviamente il rinnovo del permesso a costruire sarà rilasciato solo dopo la presentazione di idonee polizze'. Cioè si chiedono nuove polizze, ma allora perché il Comune in questi mesi ha inviato allo stesso Bulgarella diverse comunicazioni perché sostituisse quelle fasulle? La risposta sembra essere: era un puro atto formale, che doveva essere fatto ma che non voleva dare fastidio all'imprenditore, tanto si stava già contrattando altro!".

"E che dire - incalza Auletta - della Boccadarno, che deve oltretutto al Comune di Pisa 8 milioni di euro per terreni mai pagati? Il Comune risponde così alle nostre richieste di informazione: 'Da incontri con i nuovi amministratori è emersa la volontà di continuare i lavori in base alla convenzione e di mettersi in regola'. Se non fossimo davanti ad un danno conclamato per il bilancio comunale e quindi sulle tasche dei cittadini sembrerebbe una barzelletta. Ci fidiamo sulla parola di fronte ad una società in difficoltà, che già non ha presentato e non rinnova fidejussioni inefficaci?".

"Il dato politico che vogliamo rilevare - conclude il consigliere - è che sembra proprio che l'amministrazione voglia far calare il silenzio sul caso, voglia archiviare tutto sperando che passi nel dimenticatoio. Si dimostra anche come per certi soggetti ci sia un riguardo diverso rispetto gli altri cittadini, visto che lavoratori, precari, disoccupati e morosi incolpevoli ricevono ingiunzioni di pagamenti immediate, sfratti e distacchi delle utenze. Vogliamo amministrare la città per chiedere, come primi atti, quanto dovuto a questi imprenditori. Intanto invieremo questi aggiornamenti alle autorità competenti".

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