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Cronaca

Progetto Erasmus: più borse di studio, la Regione stanzia 1 milione di euro

Dalla Regione Toscana 1 milione di euro per favorire la mobilità Erasmus. Lanciata anche l'applicazione 'Check-in Europe' che ha l'obiettivo di riunire il maggior numero di ex erasmus in Europa

Ieri c'è stato un incontro tra studenti e il presidente Enrico Rossi nell’ambito della giornata "Muoversi", promossa dal progetto Giovanisì.  Una giornata utile per sottolineare gli impegni che la Regione Toscana vuole assumersi in relazione al programma di mobilità europea Erasmus.

Era presente anche una delegazione di studenti ell’Università di Pisa e nel corso dell’incontro Enrico Rossi ha annunciato la decisione di impegnare circa 1 milione di fondi regionali per arricchire le borse di studio dei giovani toscani che parteciperanno all’Erasmus a partire dal 2013.

La delegazione pisana era formata da 16 persone, fra le quali alcuni giovani professionisti e ricercatori che hanno fatto un'esperienza Erasmus in passato, studenti stranieri che studiano e studenti pisani che hanno già fatto o che faranno l'esperienza. Presenti anche la prorettrice per l’Internazionalizzazione Alessandra Guidi, e Katherine Isaacs, docente  e ambasciatrice Erasmus per l’Italia.

Gli studenti universitari che chiedono di andare in erasmus sono moltissimi (1.173 giovani in Toscana, quasi 20 mila in Italia nell’anno accademico 2010-11). La Regione si è impegnata ad aiutare gli studenti che per le loro condizioni economiche non possono permettersi questa avventura, dando loro la possibilità di seguire corsi e preparare la laurea all’estero, con la garanzia del riconoscimento del periodo di studio e degli esami sostenuti. Questo perché il contributo UE previsto è esiguo: 230 euro mensili che salgono a 500 euro nel caso della mobilità per tirocinio.

Inoltre la Fondazione GaragErasmus (www.garagerasmus.org) ha lanciato l’applicazione web ‘Check-in Europe’, che ha l’obiettivo di riunire il maggior numero di ex erasmus in Europa. . Il presidente Rossi è stato il primo a fare il “check-in” e quindi ad aderire alla rete.

 

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