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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

'Fridays For Future': nuovo sciopero globale il 29 novembre

A Pisa appuntamento alle 9 in Piazza XX Settembre. A seguire un presidio alla raffineria di Stagno

Venerdì 29 novembre i ragazzi di Fridays For Future torneranno nelle piazze di tutto il mondo per il quarto sciopero globale per il clima, dopo le mobilitazioni dello scorso 27 settembre, dove furono un milione in Italia. "Sarà un appuntamento speciale - spiegano - poiché precederà di pochi giorni l'apertura dei lavori della Cop25 di Madrid, la Conferenza delle Parti nell'ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in cui i governi si coordinano a livello mondiale, insieme a rappresentanti del mondo imprenditoriale, delle organizzazioni internazionali, dei gruppi d'interesse, e delle associazioni, per sviluppare strategie contro il riscaldamento globale e i suoi effetti sulle vite quotidiane di noi cittadini".

"Ricordiamo tutti tuttavia - dice Giacomo Movalli, Fridays For Future Pisa - come gli accordi della Cop di Parigi di quattro anni fa (novembre 2015), che si impegnavano a mantenere l'aumento delle temperature al di sotto dei 2° rispetto ai livelli pre-industriali, siano stati tragicamente smentiti dai fatti". Secondo l’ultimo report dell’International Panel on Climate Change delle ONU (IPCC), la riduzione delle emissioni è infatti tutt'altro che cominciata. Nel 2018 il tasso di emissioni dovute alle fonti fossili dell'energia ha toccato il suo massimo storico (33 miliardi di tonnellate), con un aumento dell'1,7% rispetto all'anno precedente.

"I giganti mondiali degli idrocarburi (Stati Uniti, Russia, Arabia Saudita) - aggiunge Eleonora Macchia - sminuiscono sistematicamente i dati della comunità scientifica internazionale, mentre l'Unione Europa si può vantare della sua effettiva riduzione di anidride carbonica soltanto a costo di delocalizzare in Cina, India o altri paesi orientali la produzione di energia e merci". La soluzione è una sola: "l'abbandono dei combustibili fossili e una transizione verso le fonti rinnovabili finanziata dai principali responsabili economici del collasso del Pianeta".

Anche Pisa, insieme a centinaia di città in tutta Italia, si mobiliterà per il clima. L'appuntamento è fissato alle ore 9 in Piazza XX Settembre, per poi proseguire per le vie del centro. E' prevista la partecipazione di giovanissimi delle scuole elementari e medie; degli studenti delle scuole superiori che hanno riempito i cortei nei precedenti scioperi climatici; studenti universitari, che si riuniranno in una assemblea preliminare di ateneo martedì 26, data in cui in molti dipartimenti hanno previsto sospensione della didattica tra le 10 e le 12 per consentire agli studenti di discutere e informarsi sui cambiamenti climatici. Accanto a loro, gli insegnanti e tanti altri lavoratori e cittadini.

"Per quest'occasione speciale - conclude Eleonora - il 'venerdì per il futuro' si prolungherà anche nel pomeriggio, con un presidio alle ore 14, di fronte alla raffineria ENI di Stagno (Livorno), uno dei principali stabilimenti di lavorazione del greggio di ENI in Italia".

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