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Cronaca Porta Nuova / Piazza Daniele Manin

Piazza Manin, raid dei ladri alle bancarelle: rubata merce per 1000 euro

La notte fra il 29 ed il 30 maggio ignoti sono entrati in alcuni banchi ed hanno portato via occhiali, portafogli e borse. I commercianti: "Non c'è sicurezza, zona dimenticata"

Oltre che con le difficoltà del momento economico e l'incertezza sul futuro, ai bancarellai della zona Duomo ora tocca vedersela anche con i ladri. L'altra notte, fra il 29 ed il 30 maggio, alcuni malviventi hanno 'visitato' alcuni banchi di Piazza Manin rubando occhiali, borse e portafogli. Ad agire secondo i commercianti sarebbero stati almeno in due, forse con l'aiuto di un mezzo da carico posizionato sul ciglio della strada. La più duramente colpita infatti è stata la bancarella più vicina alla carreggiata, lato ospedale, con un bottino trafugato di circa 1000 euro

"Il mio espositore degli occhiali è stato ritrovato dal benzinaio qua vicino - racconta la vittima derubata, Tarequl Islam - ed è pure rotto, non posso più usarlo. Avevo appena comprato tutto, forse qualcuno ha visto prima e poi hanno agito, non lo so. La mattina sono arrivato ed ho trovato tutti i ripiani vuoti". Islam è un 36enne del Bangladesh, è in Italia da 4 anni ed ha appena preso in affitto il secondo banco nella stessa posizione. Nel primo, che detiene da un anno, vende solo souvenir. E' ancora molto turbato per l'accaduto: "Avevo appena finito di comprare e sistemare tutto, ho aperto solo dopo che avevo finito. Sono molto triste". "Pensavo - aggiunge - che vista la zona, la vicinanza alla Torre, si vendesse bene. Ma in questa parte della piazza i turisti non arrivano".

La bancarella di Islam è sul margine lontano dalla porta di accesso a Piazza dei Miracoli, per accedervi da lì è necessario passare in mezzo alle file di banchi con uno spazio in mezzo di circa 2 metri, o fare il giro. "Questo lato è il meno sicuro, è praticamente nel nulla. E' stato quello più colpito". A parlare è Michele Puschi, 40 anni, famiglia di bancarellai fin dal 1946. "I banchi ispezionati dai ladri - prosegue - saranno stati 5 o 6, di cui 2 o 3 con furto di qualche centinaio di euro. Colpire per gli sbandati è facile: uno piega la sbarra che chiude la tenda e l'altro entra, facendo uscire i prodotti. A me sono entrati, ma fortunatamente non hanno preso nulla, ho solo souvenir e quelli non li prendono".

Dallo spostamento degli esercenti nel 2013 alcuni episodi di furto ci sono stati. "A me anni fa tagliarono la tenda per vedere cosa c'era dentro, così come ad altri. Poi qualche altro episodio. Il problema nostro - spiega l'esercente che ha il banco di fronte la Porta - è che non sappiamo cosa ne sarà di noi in futuro, mentre vediamo un turismo sempre mordi e fuggi, preso d'assalto da borseggiatori e venditori ambulanti. Basta guardare lo schieramento sempre presente davanti l'accesso a Piazza Manin. Il turista lo vede e gira, non passa per questi banchi. La Polizia Municipale fa tanto, ma sono pochi. Serve un piano importante per intervenire, ma dal Comune tutto tace".

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