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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Furti di api e miele, c'è la svolta: due apicoltori nei guai

Ad essere sospettati di decine di colpi messi a segno in aziende di Pisa e Lucca sono due apicoltori, un pisano e un lucchese, che, quando si sono sentiti scoperti, si sono liberati delle arnie rubate gettandole nei fossi del Padule di Bientina

Una serie di furti da intenditori che può davvero costare cara a due apicoltori, uno lucchese, l'altro pisano, sospettati di aver rubato arnie, con ciascuna all'interno oltre 50mila api, e quintali di miele, provocando danni per un milione di euro a tantissime aziende tra Pisa e Lucca. Uno degli ultimi casi in ordine di tempo quello di pochi giorni fa ad un'azienda di Volterra.

I furti e le stragi di api sono iniziate alcuni mesi fa, quando a farne le spese fu l'azienda 'La mieleria' di Cascina: qui i poveri animali vennero letteralmente sterminati con un insetticida.
I Carabinieri sarebbero arrivati alla svolta dopo un furto di arnie a Santa Maria a Monte: qui il furgone dei ladri era stato ripreso da alcune telecamere di sorveglianza. Così i militari, con la collaborazione della Guardia Forestale e di molti apicoltori, sarebbero risaliti ai due indagati.

I due, una volta avvertito che il cerchio si stava stringendo intorno a loro, hanno gettato nei fossi del Padule di Bientina alcune delle arnie rubate.

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