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Corso Italia, tenta il furto alla Coin: nella borsa la lunga lista della 'spesa'

La donna è stata fermata dopo aver tentato la fuga. All'interno della sua capiente borsa, oltre ad un doppiofondo schermato per eludere l'antitaccheggio, è stato rinvenuto l'elenco di capi di vestiario con il prezzo di vendita del capo ricettato

Tentato furto ieri pomeriggio nel negozio Coin di Corso Italia. Il personale addetto alla vigilanza anti-taccheggio aveva fermato una donna che aveva varcato le casse senza pagare la merce. La donna veniva inseguita e bloccata dai vigilantes in Piazza del Carmine. Sul posto è poi intervenuta una volante della Polizia che ha preso in consegna la ladra, identificata poi per O.S.V., rumena di 28 anni, in Italia senza fissa dimora.

Il vigilante ha spiegato che, nel corso dell’orario di servizio, la donna era stata osservata attentamente dal momento che aveva una capiente borsa e che era stata notata entrare più volte nei camerini di prova, dando l’impressione di non voler fare acquisti. Il vigilante aveva seguito quindi la donna, che aveva oltrepassato le casse senza pagare, invitandola ad aprire la borsa visto che si era attivato il sistema antitaccheggio.

La ragazza, dopo una certa reticenza, aveva però alla fine estratto dalla borsa un giubbotto e una maglia. Era stata quindi invitata dalla guardia a seguirlo negli uffici in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. L'autrice del tentato furto però, dopo aver acconsentito, approfittando di un momento di distrazione, era fuggita ma era poi stata successivamente bloccata anche con l'aiuto di una pattuglia della Polizia Municipale, in attesa della volante.

La Polizia, nel verificare il contenuto della borsa, ha constatato la presenza di un doppiofondo schermato da un rivestimento in alluminio appositamente realizzato, in maniera artigianale, per eludere i sistemi antitaccheggio.
All’interno della borsa c'erano anche due fogli con elenchi scritti (nella foto) a mano di capi di vestiario, circa trecento, con quello che probabilmente è il prezzo di vendita della merce e la corrispondente cifra del prezzo di vendita del capo ricettatoelenco capi di abbigliamento-2, cifra corrispondente all’incirca alla metà del normale prezzo di mercato.

Nella borsa la donna aveva un giubbotto marca Mango ed una polo marca Ralph Lauren, merce per un valore complessivo di € 224,99 che, non risultando essere stata danneggiata, è stata rimessa in vendita.

Questa mattina la direttissima nel corso della quale il giudice ha condannato la donna alla pena di dieci mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena. La stessa non potrà inoltre dimorare nel comune di Pisa.

Sono in corso indagini per accertare la presenza di complici o di luoghi in cui la giovane potesse avere appoggi in città o in provincia.

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