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Cronaca San Giuliano Terme

Le rubano il portafogli nel parcheggio sotterraneo del Carrefour: "Erano una banda"

Il malvivente ha probabilmente seguito la vittima per colpire mentre sistemava le borse in macchina, poi è fuggito con l'auto dove c'erano i complici: "Non è una zona sicura"

Il rumore inatteso, il dubbio. Poi la consapevolezza del furto, con l'incrocio di sguardi con il ladro, che scappa in auto con i complici. Sono questi i flash di quanto accaduto ieri, 12 aprile, a Maura Fenzi, nel parcheggio sotterraneo del Carrefour a San Giuliano Terme. L'operatrice socio-sanitaria residente a Vecchiano, madre di due figli, è stata derubata del portafogli alle 13.20 mentre sistemava la spesa in auto, prima di tornare a casa.

Sembrava un giorno come tanti, diviso fra lavoro e famiglia: "Avevo appena fatto la notte - racconta - poi una riunione e sono passata a fare la spesa della settimana. Una volta finito sono scesa nel parcheggio sotterraneo dove avevo la macchina ed ho cominciato a sistemare le buste nel bagagliaio. Avevo sempre con me la borsa, facevo avanti e indietro con il posto del passeggero per sistemare delle cose dei bambini. Poi proprio alla fine lascio un attimo la borsa davanti e chiudo la portiera. Vado a sistemare le ultime buste e sento il rumore della portiera che si chiude lentamente. Mi è sembrato strano, così sono andata a controllare".

"La portiera era mezza aperta, ho messo le mani della borsa ed ho sentito che non c'era più il portafogli. Mi sono girata, ed ho notato questa persona che si stava allontanando facendo finta di niente, a passo svelto. Non c'era nessuno, così gli ho urlato e mi sono messa a correre verso di lui. Si è girato, mi ha guardata schivo, ed ha proseguito. Ha superato una fila di auto ed è salito su una macchina scura che lo stava aspettando, dove c'erano dentro almeno altre due persone. Hanno sgommato e sono scappati".

A quel punto c'è stato l'inevitabile momento di panico, poi la reazione: "Sono scoppiata a piangere. Non c'era nessuno che potesse aiutarmi. Ho chiamato la banca per bloccare le carte, poi i Carabinieri. In seguito sono andata a fare denuncia". Difficile mettere a fuoco i malviventi in quegli attimi concitati: "Il ladro, così come gli altri in macchina, erano vestiti di scuro, non trasandati comunque, e in modo simile. La macchina era un'utilitaria. L'uomo non era alto, un po' tarchiato, dai tratti mi sembrava dell'est Europa".

La refurtiva fortunatamente non è ingente: "Non uso quasi più i contanti - dice Maura - c'erano quindi pochi euro. Il portafogli era abbastanza buono, da 200 euro, più soprattutto le carte, i documenti miei e dei bambini. Un bel fastidio doverli rifare. Mi sono sentita una cretina, ho tenuto la borsa addosso tutto il tempo e poi... il ladro mi ha sicuramente seguita fin dall'inizio, non mi sono accorta di niente. Ero tranquilla, avevo gli auricolari con la musica, comunque a volume basso tanto da sentire il rumore della portiera. Mi hanno scelto proprio per questo, fra spesa e tutto. E' sicuramente un gruppo di professionisti di questi furti".

Anche il parcheggio sotterraneo appare in un contesto di scarsa sicurezza: "E' buio e non c'è nessuno, piuttosto inquietante. Dopo la denuncia ho chiamato il Carrefour per vedere se tante volte almeno il portafogli si potesse trovare. Mi hanno detto che non ci sono telecamere di sicurezza lì sotto, quando credo che almeno agli accessi servirebbero! Non sarà loro responsabilità, ma l'area è comunque a servizio del privato, strumenti di controllo aiuterebbero. Di certo ora non mi sento sicura a tornarci, figuriamoci con i bambini".

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