Stazione di San Rossore: sfilano 900 euro dalle tasche di un turista
Tre nomadi sono entrate in azione dopo essere arrivate in città da Genova. Due sono state fermate dalla Polizia grazie all'aiuto dei turisti, mentre la terza è riuscita a fuggire. La vittima della rapina ha tentato di reagire, ma è stata spinta a terra
Il modus operandi è sempre il solito: le nomadi si infilano in un gruppo di turisti e li borseggiano, fidando del fatto che i malcapitati sono distratti dalle bellezze architettoniche della città.
Questa volta, però, a L.R., serba di 26 anni, e H.F., bosniaca di 17 anni, entrambe con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, è andata male.
Le due, insieme ad una terza non ancora identificata (poi riuscita a scappare), sono arrivate a Pisa da Genova ieri mattina. Alla stazione di San Rossore hanno subito puntato un gruppo di turisti israeliani.
Un 'semplice' borseggio però si è trasformato in rapina impropria grazie alla resistenza della vittima, un uomo di 47 anni.
Una delle tre, la minorenne, ha afferrato il braccio della vittima, chiedendogli l’elemosina e distraendolo. Un’altra nomade ha così infilato una mano nella tasca del turista e gli ha sfilato un rotolo di banconote per un totale di 900 euro.
La vittima si è accorta di quanto stava avvenendo e ha cercato di resistere, richiamando anche l’attenzione degli altri turisti della comitiva, ma, mentre la minorenne lo teneva per il braccio e lo strattonava, la nomade borseggiatrice ha dato uno spintone al malcapitato, facendolo cadere a terra e dandosi alla fuga.
Un altro turista ha tentato di inseguirla, ma la 26enne lo ha trattenuto, agevolando così la fuga della complice.
La confusione creatasi ha impedito la fuga delle altre due, bloccate dai turisti. Sul posto sono prontamente intervenute le Volanti della Polizia che le hanno arrestate.
Sentito il magistrato di turno, la dott.ssa Flavia Alemi, questa ha disposto per la 28enne la custodia in carcere, in attesa di giudizio. Per la minore invece è stato il Tribunale dei minorenni che ha disposto la custodia presso il centro di prima accoglienza di Firenze.
Per ciò che riguarda la terza nomade, fuggita con la refurtiva, sono in corso le ricerche.
