rotate-mobile
Cronaca Vecchiano

Vecchiano, chiedeva sigarette e rubava l'Iphone: bloccato alla frontiera

Il 21enne aveva compiuto tre furti sempre con la scusa di chiedere una sigaretta ad ignari passanti, che poi venivano colpiti a calci e pugni e derubati del prezioso cellulare. E' stato identificato grazie all'identikit fornito dalle vittime

Stava tentando di rientrare in Italia quando durante i controlli di frontiera è risultato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Pisa perché indiziato di aver commesso tre rapine consequenziali nei pressi della spiaggia di Vecchiano. Si tratta di M.I., 21enne, romeno, domiciliato presso un campo nomadi del Lucchese.

Le indagini sono state condotte dai Carabinieri della Stazione di Migliarino Pisano subito dopo le denunce presentate dalle tre vittime delle rapine: in particolare le tre rapine contestate sono state commesse il 18 febbraio, il 13 e il 16 marzo nei confronti di tre persone che passeggiavano ai margini della pineta di Migliarino, vicino appunto alla spiaggia di Vecchiano. La tecnica utilizzata dal 21enne per avvicinare e trarre in inganno le ignare vittime era quella di chiedere una sigaretta; non appena la persona si distraeva per rispondere alla richiesta veniva raggiunta da calci e pugni. In tutte e tre le circostanze l’aggressore si è impossessato di Iphone, evidentemente interessato al particolare modello. Grazie alle descrizioni fornite dalle vittime, i militari della Stazione di Migliarino sono riusciti a fare un identikit del malvivente, il quale per evitare di essere visto, avvicinava le 'prede' dalle spalle e sempre all’imbrunire, dandosi poi alla fuga non appena le aveva 'atterrate' dopo averle colpite con calci e pugni.

L’identikit realizzato e messo a confronto con le foto segnaletiche ha consentito di focalizzare l’attenzione su alcuni soggetti, uno dei quali già controllato dai militari in quella zona. Dalla foto le vittime hanno riconosciuto il proprio aggressore, così da mettere in condizione l'Autorità Giudiziaria di emettere nel mese di aprile un provvedimento di cattura. Il giovane, tuttavia, avendo probabilmente compreso che il cerchio si stava chiudendo, si è dato alla fuga e i militari non sono riusciti a trovarlo neppure nel corso di perquisizioni in vari accampamenti nomadi. Così il 21enne, quando ormai pensava che le acque si fossero calmate, ha cercato di rientrare in Italia dalla frontiera di Ventimiglia, dove è stato identificato e arrestato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vecchiano, chiedeva sigarette e rubava l'Iphone: bloccato alla frontiera

PisaToday è in caricamento