Gara per il cantiere Ex-Stallette: 15 offerte arrivate, si corre per non perdere i fondi Piuss
Martedì si è svolta la prima seduta di gara per assegnare i lavori di riqualificazione delle ex-Stallette, con il cantiere fermo dal fallimento della ditta Rota. Criterio importante nel bando è la rapidità di esecuzione
Sono 15 le offerte pervenute per far ripartire il cantiere delle Ex-Stallette. A Palazzo Gambacorti è in atto una corsa contro il tempo per ultimare i lavori, la cui conclusione dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno, pena la perdita dei fondi per il Piuss.
Ieri c'è stata la prima seduta di gara, dopo la conclusione del bando avvenuta il 6 luglio. Il criterio con cui si assegna la vittoria dell'appalto è quello dell'offerta economica più vantaggiosa, al maggior ribasso, con base base d'asta di 2.007.803 euro. Se 40 punti sono assegnati per il migliore su questo aspetto, sono ben 30 per chi assicurerà nel più breve tempo possibile la chiusura del cantiere. Poi 10 punti per la struttura direttiva del cantiere, 10 punti per le garanzie in merito alle forniture principali, 10 punti per le attività di controllo e reporting da parte dell’impresa nel corso dei lavori.
ll progetto che prevede la ristrutturazione e la creazione di spazi per incubatori di impresa a stretto contatto con la Cittadella Galileiana. Tutto l'iter del cantiere ha avuto costanti problemi ed è stato oggetto di numerosi attacchi delle opposizioni, che da sempre lamentano una gestione poco trasparente della vicenda.
