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Cronaca

Golf, Gian Paolo Montali a Pisa: "Non è uno sport per soli ricchi"

Il direttore generale del progetto Ryder Cup 2022 ha visitato i due campi da golf pisani, il Cosmopolitan Golf e il Golf Club a Tirrenia

Venerdì 18 novembre a Pisa è arrivato Gian Paolo Montali, direttore generale del progetto Ryder Cup 2022, la sfida di golf tra Europa e Stati Uniti che dura tre giorni e si giocherà tra sei anni, per la prima volta, in Italia al Circolo Marco Simone di Roma. Una grande occasione per far appassionare gli italiani a questa disciplina e fargli capire che non è uno sport per soli ricchi. Perché di sport si tratta: lunghe camminate nel verde, un utile esercizio per la coordinazione e la concentrazione, il green può aiutare a restare in forma. Un altro evento nazionale inserito nel ricco calendario di Pisa città europea dello sport, a cui ha partecipato l’assessore allo Sport del Comune di Pisa Salvatore Sanzo e il presidente del Comitato Regionale Toscano Andrea Scapuzzi. Venerdì si è svolta una visita ai due centri di golf della città, il Cosmopolitan Golf e il Golf Club a Tirrenia.

“La Ryder Cup è un grande occasione per far appassionare al golf gli italiani - ha dichiarato Gian Paolo Montali - non dura una settimana, è un ciclo di lavoro di 11 anni. Significa organizzare 11 Open d’Italia di altissimo livello, con montepremi da 7 milioni di dollari così da poter avere i migliori giocatori del mondo. Significa costruire infrastrutture, campi e campi pratica perché il golf ha ricadute importanti sul turismo. Significa portare il golf nelle scuole, farlo conoscere e apprezzare e far capire alle persone che non è uno sport per soli ricchi”.

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