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Cronaca

Gioco del Ponte: tregua simbolica e appuntamento al prossimo anno

Su Ponte di Mezzo si svolto sabato un evento simbolico per dare continuità alla tradizionale manifestazione, saltata quest'anno a causa del Coronavirus

Ieri, sabato 27 giugno, nel giorno che era stato fissato per la manifestazione finale del Giugno Pisano, si è tenuto un piccolo evento simbolico sul Ponte di Mezzo, per dare continuità alla tradizione del Gioco del Ponte. Una rappresentanza di ciascuna delle due parti del Gioco, Mezzogiorno e Tramontana, si sono incontrate attraverso i rispettivi ambasciatori per scambiarsi una dichiarazione di tregua, dandosi appuntamento all’anno prossimo. Il Ponte di Mezzo è stato chiuso al traffico veicolare per permettere l’allestimento di una piccola scenografia. Posizionate dalle due parti del ponte i due storici stendardi, come rappresentanza simbolica degli accampamenti.

Durante l’evento si è svolto l’intervento dell’Anziano Rettore, il Sindaco Michele Conti. "Volge a conclusione un Giugno Pisano inedito, durante il quale non abbiamo potuto vivere a pieno le nostre tradizioni storiche, che richiamano migliaia di persone sui Lungarni, a causa delle ormai note restrizioni causate dall’emergenza Coronavirus. Abbiamo però voluto costellare questo periodo con segnali simbolici, per dare continuità a una tradizione che richiama senso di appartenenza e orgoglio pisano, a cui certo non eravamo e non siamo disposti a rinunciare. Per questo abbiamo pensato e realizzato una serie di iniziative online e televisive, per celebrare la Luminara, il Palio di San Ranieri e anche il Gioco del Ponte, rendendo disponibili gratuitamente sui social network del Comune di Pisa, i combattimenti di tutte le edizioni dal 1982 a quella dello scorso anno. Iniziative online e televisive, dicevo. Ma per il Gioco non ci sembrava sufficiente una celebrazione solo virtuale. Per questo oggi siamo qui sul Ponte di Mezzo per incontrarci, pur con numeri che abbiamo voluto contingentati, per vedere gli ambasciatori di Tramontana e Mezzogiorno scambiarsi un messaggio di tregua in attesa di riprendere, con maggior vigore, la battaglia nel 2021. Un segnale forte che intendiamo dare a tutta la città insieme a un arrivederci al prossimo anno".

Gioco del Ponte 2020

"Abbiamo approfittato di questo stop forzato - ha proseguito Conti - per approfondire le ragioni del legame di tutti i pisani con le nostre tradizioni storiche. Abbiamo continuato ad acquistare nuovi costumi per sostituire quelli ormai talmente logori da non poter più essere utilizzati e molti elementi di corredo, sia per i figuranti che come addobbi per vestire a festa i Lungarni in occasione dell’evento. A fronte di questi sforzi dell’Amministrazione Comunale, che pur in un momento di difficoltà anche economica dell’ente ha fatto la scelta politica di non sacrificare eccessivamente il capitolo dedicato alle tradizioni storiche, auspico che tutto il mondo che si muove intorno al Gioco sfrutti quest’anno di assenza per rafforzare ulteriormente senso di appartenenza e spirito di collaborazione".

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