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Cronaca

'Giorno della Memoria', il sindaco Conti: "Un ricordo per costruire un mondo più giusto"

Si sono svolte mercoledì 30 gennaio le commemorazioni ufficiali della giornata dedicata alle vittime dell'Olocausto

Si è svolta oggi, come da programma, la commemorazione del 'Giorno della Memoria', ricorrenza internazionale che cade il 27 gennaio in ricordo delle vittime dell'Olocausto. 

La giornata si è aperta con la deposizione presso la Questura di una corona di alloro alla targa di Angelo Fiore, Giusto tra le Nazioni e già Questore di Pisa, e di un’altra corona presso il monumento 'Omaggio alla figura di Angelo Fiore' presso l'aeroporto Galileo Galilei. Tra le numerose iniziative organizzate dalla Prefettura, in collaborazione con il Comune , Università degli Studi di Pisa, l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Ufficio X Ambito Territoriale di Pisa, suggestivo l'incontro in Sala delle Baleari dove i ragazzi delle scuole medie superiori hanno animato la cerimonia con musiche, video e tweet ispirati dalla recente visita loro nei lager nazisti tedeschi.

Dopo il saluto delle autorità intervenute, è stato proiettato un elaborato audio-visivo, con accompagnamento musicale, realizzato dal Liceo Musicale Carducci, con le riflessioni degli studenti degli istituti che hanno partecipato al Treno della Memoria: 'Un tweet per non dimenticare'. Nell'occasione il prefetto Castaldo, alla presenza delle autorità civili e militari della provincia, ha consegnato al figlio Fausto la Medaglia d'Onore alla Memoria di Pio Bellini, deportato nel campo di Fraureuth dal 13 settembre 1943 all’8 maggio 1945.

Nell'Aula Magna Sede storica di Agraria c'è stata la commemorazione della Prof.ssa Enrica Calabresi con la svelatura di una targa a suo nome. L'Università ha donato a tutti i presenti il libro di Alfredo De Girolamo intitolato 'Campioni di altruismo - Storie di vite che ne hanno salvate altre: i 'Giusti delle Nazioni' in Toscana'. Successivamente è stato proiettato un film di Ornella Grassi 'Una donna poco più di un nome' dedicato a Enrica Calabresi.

Nel suo discorso il sindaco di Pisa Michele Conti ha sottolineato la "ricorrenza dolorosa e solenne, che chiama tutti a riflettere sulle atrocità di cui può essere capace l'uomo e sulle aberrazioni a cui possono condurre ideologie, tutte e nessuna esclusa, che non riconoscono la dignità e la sacralità dell'essere umano". Dopo aver ricordato la firma delle leggi razziali proprio a Pisa nel 1938, ha detto che "oggi non è tempo di indifferenza, è tempo di commozione, è tempo di prendere il posto di chi non ha saputo o voluto vedere per chiedere scusa; è tempo di riscoprire le nostre radici, le radici di chi sapeva attraversare il mare per trovare dall'altra parte del mondo conosciuto gente diversa da cui si poteva imparare a cui si poteva insegnare e con cui, soprattutto si poteva vivere in pace. Penso che sia utile oggi richiamarsi a coloro che non sottovalutarono e non furono indifferenti. Questo giorno deve essere per ciascuno di noi l'occasione per assumere l'impegno a non dimenticare ed a contribuire alla costruzione di un mondo più giusto fondato sulla pace, sulla democrazia, sulla libertà di tutte le donne e di tutti gli uomini".

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