L'assassinio di Zakir colpì tutta la città per l'efferatezza e la freddezza con cui il suo aguzzino lo stese al suolo.

Io stessa partecipai alla manifestazione organizzata dalla comunità bengalese in suo onore, a dimostrazione di quanto la criminalità e l'insicurezza in città non arrechi un danno soltanto ai cittadini italiani, ma anche agli stranieri regolari che vorrebbero venire a lavorare con regolare permesso in città sicure e dove chi sbaglia paga.

Purtroppo la politica fa il suo gioco, e dopo quel tragico evento c'è la corsa a chi dice più banalità e ovvietà per avere visibilità politica.

Non ultima la proposta del Consiglio Comunale di Pisa di dedicare la celebrazione per la festa della Toscana a Zakir. Tante belle parole, tanta prosopopea, ma l'assassino tunisino dov'è?

Credo che la famiglia, la comunità bengalese, i cittadini pisani tutti, non abbiano bisogno di ulteriori celebrazioni e commemorazioni, ma abbiano bisogno di risposte all'insicurezza che negli ultimi anni a Pisa è diventata insostenibile.

Possibile che nessun politico pisano si faccia un'analisi di coscienza e ammetta che gli accoltellamenti in piazza delle Vettovaglie, il degrado e lo spaccio alla stazione, le aggressioni, i furti, le risse, e anche questo omicidio sono frutto dello scarso presidio del territorio? Non ci sono più quartieri degradati e zone sicure, dalla stazione passando per Corso Italia fino a Borgo e tutti gli altri quartieri di Pisa sono continuamente teatro di scene criminose senza freno.

Volete veramente giustizia per Zakir? Destinate maggiori risorse alla sicurezza in città e abolite gli sprechi, un vigile di quartiere in più alla sera servirebbe mille volte di più di centinaia di targhe commemorative o consigli comunali dedicati.