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Cronaca

Certificavano il falso per non pagare farmaci e visite mediche: scoperti 296 'furbetti'

I trasgressori sono stati individuati incrociando le banche dati della Guardia di Finanza e della Usl. A finire sotto la lente di ingrandimento le prestazioni erogate nel corso del 2015 a Pisa e San Miniato

La Guardia di Finanza di Pisa, in collaborazione con i funzionari dell’Usl, ha scoperto 296 'furbetti' che, attestando al momento della visita, tramite autocertificazione, redditi al di sotto delle soglie previste, hanno potuto usufruire gratuitamente di altrettanti servizi forniti dal sistema sanitario nazionale. I trasgressori sono stati individuati incrociando le banche dati delle fiamme gialle e dell'azienda sanitaria.

A finire sotto la lente di ingrandimento della finanza sono state varie tipologie di prestazioni (visite specialistiche e diagnostiche ma anche l'acquisto di farmaci) erogate nel corso del 2015 a Pisa e a San Miniato. Circa 25mila euro la cifra sottratta complessivamente alla casse pubbliche accertata dai militari. "Le indagini iniziate a gennaio 2019 - fanno sapere le fiamme gialle - proseguiranno anche nei prossimi mesi".

I responsabili ora non solo dovranno restituire il denaro illecitamente sottratto alle casse dell’erario, ma saranno costretti a pagare anche una sanzione amministrativa. "Colpire questi fenomeni - prosegue la Guardia di Finanza di Pisa - rappresenta anche una forma di tutela nei confronti della fasce economicamente più deboli, titolari del diritto di esenzione, e una affermazione del principio di solidarietà e coesione sociale".

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