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Cronaca

Idee per Pisa: affrancarsi dal petrolio e dal gas naturale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday
E’ ormai evidente che dobbiamo affrancarci dal petrolio e dal gas naturale. Il freddo siberiano che si è abbattuto in questi giorni sul nostro paese con tutte le problematiche che ne sono derivate soprattutto per l’allarme gas, è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare e che deve farci riflettere su ciò che deve essere il nostro futuro in merito all’energia. Fermo restando che nella nostra città non si sono registrati particolari disagi a parte le temperature polari contro cui però nessuno può nulla, bisogna considerare alcuni fattori che ci spingono da tempo a portare avanti la convinzione che l’energie rinnovabili sono una valida alternativa al petrolio e al gas naturale oltre che il futuro del nostro paese. Bisogna riconoscere che la nostra amministrazione è impegnata da tempo sul fronte dell’energie rinnovabili come con il premio Klimaenergy, con il grande campo fotovoltaico dei Navicelli, con l’impegno nel settore della mobilità e con il regolamento per l’edilizia sostenibile insieme a molte altre cose. Insomma, la città ha posto le basi e iniziato un percorso per il suo sviluppo ecosostenibile. Ma vista la morsa del freddo che ha avvolto tutto il territorio nazionale e le difficoltà di approvvigionamento energetico, è necessario uscire dai localismi per dare uno sguardo oltre i confini della nostra realtà e fare il punto della situazione. Infatti, ciò che è emerso con tutta evidenza è che il nostro tallone d’Achille è la dipendenza dal gas più di ogni altro paese europeo e va anche detto, che la presenza di un grosso complesso come Eni ha di fatto bloccato la diversificazione degli approvvigionamenti. Ad affermarlo è il professor Gianbattista Zorzoli, esperto energetico e attuale presidente di Ises Italia, interpellato sulla crisi dei rifornimenti di gas dalla Russia per l’ondata di freddo che ha colpito quel paese così come tutta l’Europa. Oltre tutto, in base agli studi effettuati, è ormai assodato che nei prossimi anni la supremazia degli idrocarburi come fonte energetica è destinata a scomparire. Se infatti oggi il 62% della produzione di energia mondiale proviene dal petrolio e dal gas naturale, alla fine di questo secolo la quota dei combustibili fossili è destinata a diminuire drasticamente. E' quindi necessaria una transizione verso un sistema energetico basato sull’energie rinnovabili e decentrate sul territorio. E’ nostra convinzione, che puntare sulle energie rinnovabili, sul risparmio energetico, sull'efficienza e la diffusione delle rinnovabili sia la scelta del presente e che può anche favorire una crescita dell’imprenditoria in equilibrio con il territorio sviluppando contemporaneamente competenze, professionalità e occupazione. Sollecitiamo quindi, l’Ente Parco, a dare corso alla delibera con cui può autorizzare la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili approvata poco tempo fa, e ci auguriamo che anche altre realtà del nostro paese seguano l’esempio della nostra città.
                                                                                                                      
Paolo Lorenzi
Presidente dell’Associazione Idee per Pisa
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