Ancora idrocarburi rilevati nel Fiume Morto, all'altezza del ponte di via di Gello. In seguito infatti ad una segnalazione pervenuta al Dipartimento ARPAT di Pisa il 12 settembre scorso, nel pomeriggio dello stesso giorno i tecnici dell'Agenzia hanno effettuato un sopralluogo verificando la presenza sulla superficie dell’acqua di alcune chiazze con iridescenza, tipica appunto degli idrocarburi.

L’iridescenza era visibile per un tratto di circa 15 metri a monte e a valle del ponte stesso. A valle del ponte (lato Comune di Pisa) è presente uno scarico della fognatura bianca parallela a via di Gello, presso il quale era visibile la stessa tipologia di iridescenza. Da segnalare che nel precedente fine settimana la città di Pisa era stata interessata da piogge molto intense.

I tecnici di Arpat hanno così prelevato due campioni di acqua superficiale, uno nella zona di immissione dello scarico della fognatura bianca nel fiume ed uno nella zona centrale del fiume (a monte del ponte di via di Gello). I risultati hanno confermato la presenza di idrocarburi pesanti in concentrazione maggiore nel campione prelevato all’uscita dello scarico della fognatura proveniente da Via di Gello.

"Di tali accertamenti - fanno sapere da Arpat - è stata data comunicazione alla Regione Toscana ed al Comune di Pisa, ai fini di una discussione nell’ambito del procedimento di bonifica, in buona parte già attivato, da parte della caserma Gamerra di via di Gello".