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Cronaca

Sanità: la clinica dermatologica dell'Aoup...'cambia pelle'

Sono stati presentati i nuovi servizi e gi sviluppi previsti per la Dermatologia pisana divenuta un'eccellenza sanitaria

Sono stati presentati lo scorso 10 ottobre presso l’Aula Magna della Scuola Medica dell’Università di Pisa i nuovi servizi assistenziali e i rinnovati ambienti della Unità Operativa Complessa di Dermatologia della Aoup.

La Clinica Dermatologica dell’Università di Pisa ha una tradizione storica per gli eventi che si sono susseguiti nel tempo come la creazione del primo Centro Grandi Ustionati in Italia, oggi attivo presso Cisanello, la cura delle malattie angiologiche con la fondazione della prima società scientifica in Italia, le malattie veneree che in anni passati nell’area di Tombolo hanno visto un incidenza importante nel periodo bellico, ed infine la scuola idrologica pisana per i numerosi centri termali che la nostra area vasta possiede.

'Abbiamo cambiato pelle' non è solo il titolo dell’evento inaugurale di mercoledì ma un 'nuovo corso' della dermatologia pisana, iniziato a partire dal novembre 2015 quando alla direzione della Clinica è chiamato il Prof. Marco Romanelli, professore associato dell’Università di Pisa e già docente dell’ateneo pisano e dell’omonima clinica fin dal 2000. Nel corso della sua direzione, il Prof. Romanelli ha avuto come obiettivo principale quello di incrementare le attività di ricerca e diversificare l’attività assistenziale erogata dalla Dermatologia.

Per quanto riguarda le attività di ricerca, la clinica si sta impegnando nei maggiori settori di cura come oncologia dermatologica, malattie autoimmuni e riparazione tessutale cutanea.
La dermatologia pisana è coinvolta in numerosi studi clinici di fase III per nuove molecole che cambieranno il futuro dei pazienti affetti da patologie invalidanti come la psoriasi, la dermatite atopica e le ulcere cutanee.

Per quanto riguarda l'attività assistenziale, l’offerta per l’utenza è molto vasta e diversificata suddividendo le prestazione di 1° accesso (le cosiddette ‘prime visite’ effettuale in ambulatorio dermatologico generale) dalle prestazioni di 2° livello attraverso la creazione di numerosi ambulatori specialistici in grado di seguire il paziente nel tempo e inserirlo in un percorso terapeutico di medio e lungo periodo.

Per quanto riguarda il trienno 2015-2018 le principali novità riguardano il ‘Percorso Melanoma’ per i pazienti affetti da questo tumore maligno, l’ambulatorio idrosadenite suppurativa, le malattie dermatologiche rare, la dermatologia pediatrica, ambulatorio ecografia cutanea che si avvale della collaborazione di specialisti di altri reparti.
L’attività chirurgica, sia a livello di biopsie e refertazione istologica che di interventi, è stata incrementata al punto di offrire un servizio giornaliero.
E ancora la mappatura dei nevi si avvale da alcuni mesi di una strumentazione diagnostica di ultima generazione con videodermatoscopia.
Infine l’ambulatorio specialistico ‘Wound Care Unit’, presente nel reparto di Dermatologia e strutturato nella sua veste attuale nel 2004, è diventato in pochi anni un punto di riferimento primario in Italia per la cura delle ferite difficili di ogni eziologia.

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