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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Ospedale: inaugurati i nuovi laboratori per l'area biochimica e patologia clinica

Cerimonia con il presidente regionale Eugenio Giani all'Edificio 200 di Cisanello. Procede l'accentramento e l'ottimizzazione della Piastra diagnostica dell'Aoup

Tanta tecnologia ed automazione. Dal robot Evo che passa continuamente durante il giorno nei corridoi per smistare i vari campioni biologici per gli esami di routine ai vari laboratori specialistici. Procede la riorganizzazione e lo sviluppo della Piastra diagnostica dell'Aoup con l'attivazione di tutta l'area di Biochimica e Patologia clinica e della posta pneumatica dei campioni delle urgenze. I materiali da analizzare arriveranno presto non solo dal Pronto soccorso e dall'Edificio 30 ma da tutto il resto dell'ospedale, anche per l'attività ruotinaria. Sarà tutto svolto nel centro ad elevatissima automazione e tecnologia dell'Edificio 200, celebrato oggi 24 aprile insieme al presidente regionale Eugenio Giani. 

I primi blocchi furono realizzati nel 2012 e popolati prima dalla Direzione aziendale insieme alla Direzione medica di presidio e alla Direzione del Dipartimento delle Professioni infermieristiche, in attesa del trasferimento delle varie diagnostiche di laboratorio. Poi gradualmente qui sono state centralizzate le attività comuni delle Anatomie patologiche, le due Microbiologie e la Virologia - con i laboratori di biosicurezza di classe 3 (PCL3) per il contenimento degli alti patogeni - e ora sono operative le nuovissime macchine del Laboratorio di Analisi chimico-cliniche (che raccoglie le attività di routine e di urgenza, sinora presenti in sedi diverse e distaccate). Presto arriveranno all'Edificio 200 anche la Genetica, la Farmacologia e la Tossicologia. Fino a quando - una volta trasferiti altrove gli uffici della Direzione aziendale, medica e infermieristica - la Piastra diagnostica ospiterà solamente laboratori ad altissima tecnologia.

La riorganizzazione e razionalizzazione di questo settore nevralgico dell'ospedale è partita nel 2007 con l'istituzione di una commissione mista Aoup-Università che doveva eliminare il frazionamento e la ridondanza delle attività analitiche in troppi laboratori su due presidi ospedalieri ed evitare la dispersione delle risorse tecnologiche con il rischio di sottoutilizzo. Bisognava in sostanza ottimizzare le risorse professionali, uniformare i processi informatici ed efficientare tutto il sistema.

"Una rivoluzione imponente per un ospedale ad alta vocazione chirurgica - specifica in una nota l'Aoup - in cui le attività laboratoristiche assistenziali sono il cardine di tutta l'elevata specializzazione". Oggi la Medicina di laboratorio è il fulcro della diagnostica clinica, dei percorsi assistenziali multidisciplinari e della medicina personalizzata. Il know-how è elevatissimo, con innovazioni tecnologiche continue. "Il Dipartimento di Medicina di laboratorio dell'Aoup, che ogni anno eroga circa 8 milioni di esami, ha dimostrato - insiste l'azienda - di essere al passo con i tempi avendo ottenuto nel 2020 anche la certificazione di qualità ISO 9001. Un attestato che significa conformità dei processi coinvolti nella certificazione (manipolazione dei campioni, procedure di esecuzione degli esami, controllo e riferibilità dei dati analitici, interpretazione e refertazione dei risultati delle analisi) e che si traduce in integrazione ottimale fra ricerca e assistenza, capacità di associare indagini prognostiche e predittive a scelte terapeutiche mirate e personalizzate".

L'organizzazione

Si è deciso quindi di suddividere in 6 grandi aree, omogenee per tipologia di tecnologia, dislocate il più possibile in un'unica sede: Anatomia patologica, Biochimica e Patologia clinica, Genetica, Microbiologia e Virologia, Medicina trasfusionale e dei trapianti, Farmacologia e Tossicologia. Fra gli obiettivi prefissati, oltre al miglioramento della qualità percepita e dell'ambiente lavorativo, soprattutto l'ottimizzazione delle risorse disponibili, lo svecchiamento dei macchinari, la riduzione dei tempi di refertazione e l'aumento dei volumi di attività (test disponibili h24).

Questa razionalizzazione consentirà anche di valorizzare le competenze di tutti i livelli professionali coinvolti, di ottenere un'economia di scala, l'aumento delle competenze e dell’esperienza, la soddisfazione dei requisiti per l'accreditamento e la certificazione, la realizzazione di progetti di ricerca grazie a tecnologie avanzate con risparmio di tempo e di risorse e continuità del servizio h24 per il maggior numero possibile di esami.

"In questi anni - ha detto Giani -  in sinergia con l’Università, stiamo dando risposta concreta alla scelta strategica di realizzare a Cisanello un polo ospedaliero all’avanguardia per ricerca, innovazione e strumentazione tecnologica non solo per l’area pisana ma per tutta la costa toscana, rispondendo a quella economia di scala applicata alla sanità che, nella visione strategica del nostro Paese, assume sempre più un signifcato e un ruolo".

Fra le autorità presenti all’inaugurazione, insieme alla Direzione aziendale e allo staff del Dipartimento di Medicina di laboratorio e di Area tecnica, anche il rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella e l’assessore alle politiche socio-sanitarie nonché presidente della Società della salute Gianna Gambaccini.

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