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Cronaca

Asili, il Comune incontra i genitori: "Creiamo un percorso di partecipazione"

Dopo i terribili fatti dell'asilo nido cittadino, l'assessore Chiofalo ha ascoltato i genitori e risposto alle loro domande. Ecco i prossimi passi in programma

Incontro venerdì scorso dell’assessore Marilù Chiofalo con i rappresentanti dei genitori di tutti gli asili nido, pubblici e privati, di Pisa, dopo i gravi fatti avvenuti in un nido comunale, teatro di maltrattamenti sui bambini. All'incontro ha partecipato anche Salvatore Rizzo per l'Ufficio dei Servizi Educativi. 

L’assemblea si è sviluppata ascoltando e raccogliendo le osservazioni dei presenti e rispondendo a numerose domande, per poi concludersi con l'impegno a creare un percorso di partecipazione, totalmente condiviso, per superare insieme la situazione e trasformare, come è stato detto, la sofferenza in una occasione di crescita per la comunità, di diffusione della cultura dell'infanzia, di valorizzazione della funzione di chi insegna e di consapevolezza della complessità della relazione educativa come motore straordinario di crescita e sviluppo. 

Molte le domande sul funzionamento del coordinamento pedagogico e sulla sua funzione che è quella di pensare ed organizzare la formazione e condurre attività periodiche di supervisione del gruppo insegnante. "Ricordiamo che a Pisa - sottolineano dall'amministrazione comunale - dopo la prematura scomparsa del coordinatore Tiziano Paperini, nell’impossibilità dell'Ufficio Personale a procedere ad una immediata sostituzione per i vincoli assunzionali legati alla vicenda delle Province, ci si è avvalsi di una consulente esterna, la dott. Ivana Padoan, consulenza che rimarrà attiva anche dopo la conclusione dell’Iter di assunzione di un nuovo coordinatore pedagogico, rappresentando così un raddoppio dell'impegno su questa funzione". 

Tra i temi toccati dai genitori anche le perplessità sulle modalità e la tempistica di trasmissione delle informazioni sui fatti. Molto spazio ha occupato anche la riflessione sul valore della relazione educativa, sull'importanza di fare e disseminare una cultura dell'infanzia che sia patrimonio di tutta la città, su quanto i meccanismi di supervisione pedagogica, partecipazione consapevole dei genitori, lavoro in team del personale siano al tempo stesso strumenti di qualità e di vigilanza. "Sono stati dunque espressi apprezzamenti per l'introduzione della nuova azione di supervisione psicologica periodica di gruppo prevista nel piano di miglioramento - affermano ancora dal Comune - genitori e insegnanti hanno quindi condiviso l'idea dell'assessorato di promuovere una battaglia a livello nazionale per rendere la supervisione psicologica individuale obbligatoria come strumento di benessere individuale e per la qualità del servizio". 

I PROSSIMI PASSI. Al termine del confronto è stato individuato un percorso per coinvolgere tutti gli altri genitori ed insegnanti.
I rappresentanti si sono intanto impegnati a far pervenire all’amministrazione entro la fine di marzo, in forma ufficiale, le osservazioni e le proposte sul piano di miglioramento proposto e approvato dalla Giunta Comunale, che risulteranno da incontri dei Comitati di Gestione, ai quali l'amministrazione si è resa disponibile a partecipare se richiesto.
Nel frattempo verrà costituito un gruppo operativo in collaborazione con l'amministrazione per progettare eventi pubblici con lo scopo di coinvolgere la cittadinanza e diffondere e rendere visibile la cultura dell’infanzia. A questo riguardo l'assessorato mette intanto a disposizione il programma CulturÈducazione, di recente attivato in collaborazione con la Fondazione Teatro Verdi. Infine, continua l'interlocuzione con il gruppo mamme toscane, che hanno fatto pervenire all'amministrazione un documento di proposte che sarà analizzato nei prossimi giorni per valutarne la fattibilità. 

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