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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

No al nucleare: anche Pisa protagonista in Vaticano

All'incontro con Papa Francesco hanno partecipato il rettore dell'Università Paolo Mancarella, la direttrice del CISP Enza Pellecchia, Francesco Lenci, componente dell'Unione Scienziati per il Disarmo e delle Conferenze Pugwash, e l'assessore Marilù Chiofalo

Il 7 luglio 2017 la Conferenza internazionale convocata dall'ONU nel 2016 con risoluzione L.41, ha votato con una maggioranza schiacciante di 122 voti a favore, 1 contrario e 1 astenuto, la messa al bando delle armi nucleari. La risoluzione era stata votata a maggioranza con 123 voti favorevoli e i 38 contrari dei Paesi che hanno le armi nucleari e i loro alleati. Il Vaticano è stato tra i primi Stati, a settembre scorso, a firmare il Trattato per la messa al bando delle armi nucleari, che l'Italia non ha invece ancora siglato. Così proprio in Vaticano è stata organizzata la Conferenza internazionale 'Prospettive per un mondo libero dalle armi nucleari e per un disarmo integrale'. Due giorni intensi, introdotti dal Cardinale Turkson e dal Nunzio Apostolico Mons. Tomasi, con interventi del Segretario di Stato Vaticano Card. Parolin, alti rappresentanti della Red Cross, ONU, NATO, della diplomazia internazionale, testimonianze di attivisti e hibakusha (sopravvissuti a Hiroshima e Nagasaki), e sei Premi Nobel per la Pace: Paolo Cotta-Ramusino di Pugwash, Muhammad Yunus fondatore della Gramees Bank, Mohamad El BAradei della International Atomic Energy Agency, Jody Williams di Women's Initiative e campagna antimine, Beatrice Fihn di ICAN, e l'argentino Adolfo Perez Esquivel.
I 350 partecipanti provenienti da tutto il mondo sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco, che ha accolto ognuno degli ospiti con semplicità e calore. Parole forti le sue, di condanna non solo per l'uso ma anche per il possesso di armi nucleari, e della destinazione di ingenti risorse che vengono distolte dallo sviluppo integrale delle capacità umane, l'educazione, la salute, la cura del Pianeta.

Protagonista è stata anche la Città di Pisa. Sono stati invitati dal Dicastero Vaticano, per l'impegno e i contributi dati alla cultura e pratica del disarmo nucleare integrale, il rettore dell'Università di Pisa Paolo Mancarella, che al Santo Padre ha donato un Cherubino, la direttrice del CISP Enza Pellecchia, Francesco Lenci componente dell'Unione Scienziati per il Disarmo e delle Conferenze Pugwash, e l'assessore del Comune di Pisa Marilù Chiofalo. Comune e Università hanno promosso insieme le attività per il 70° anniversario di Hiroshima e Nagasaki. Il Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace dell'Università di Pisa è stato peraltro copromotore della Conferenza, insieme alla Campagna Senzatomica dell'Istituto Buddista Soka Gakkai e di cui la professoressa Pellecchia è una curatrice scientifica.

"Le parole e la leadership autentiche di Papa Francesco nel corso dell'udienza - afferma l'assessore Chiofalo - hanno avuto e avranno per tutti la potenza di muovere le coscienze e ispirare l'impegno e la trasformazione. Con lui, gli interventi al convegno di personalità di grande rilievo tra le quali sei Premi Nobel per la Pace. Le donne intervenute alla Conferenza hanno potentemente riempito la scena con la forza delle loro idee e la loro leadership, da attiviste in contesti difficilissimi ovvero in complessi ruoli istituzionali, ispirando trasformazioni e capacità di disarmo interiore, dando forma al potere del popolo sulle decisioni dei Governi. Da tutti, parole molte chiare e dirette sulle priorità educative, di salute, e tutela dell'ambiente, che i Governi devono perseguire anziché inseguire i più raffinati armamenti, e la convinzione che il disarmo integrale sia una realtà possibile con l'impegno di ciascuno, e nient'affatto un'utopia. Una conferenza che fa la Storia, in una giornata di sole colma di gioia e fervore, che muoverà i nostri passi".

assessore chiofalo con papa francesco-2

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