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Cronaca Centro Storico / Piazza 20 Settembre

Forze dell'ordine: due volanti a turno, 20 agenti in meno e niente benzina

Quattro sindacalisti rappresentanti di sigle sindacali che hanno promosso la manifestazione di martedì scorso, hanno incontrato il primo cittadino Filippeschi per evidenziare le problematiche

L’emergenza è nei fatti e nei numeri che una delegazione delle tante sigle sindacali di forze dell’ordine e Vigili del Fuoco, promotrici della giornata nazionale di mobilitazione di martedì scorso, ha voluto rappresentare al sindaco Marco Filippeschi: "A Pisa, su tutto il territorio comunale, quando va bene riusciamo ad avere al massimo due volanti per turno, lo stesso numero che avevamo nel ’93 quando la situazione cittadina dal punto di vista della sicurezza non era certo paragonabile con quella attuale e il quadro non è certo destinato a migliorare visto che al momento, solo per quanto riguarda la Polizia di Stato di Pisa, mancano all’appello almeno una ventina di agenti rispetto a quelle che sarebbero le necessità" hanno detto ieri pomeriggio al primo cittadino, nel corso di un incontro a Palazzo Gambacorti, Paolo Zanchini, Maurizio Stilli, Vito Giangreco e Andrea Nardi, segretari provinciali, rispettivamente di Ugl Polizia, Sap, Siulp e Fns-Cisl in rappresentanza delle 15 sigle (Siulp, Sap, Ugl Polizia, Consap, Sappe, Uil Penitenziari, Fns-Cisl,, Ugl Penitenziaria, Sapaf, Ugl Forestale, FeSiFo, Uil Forestali, Uil-Vigili del Fuoco, Conapo, Ugl Vigili del Fuoco) promotrici della manifestazione.

""La nostra iniziativa vuole richiamare l'attenzione sul reale stato del comparto sicurezza e soccorso pubblico - hanno proseguito i quattro sindacalisti - per questo nella giornata di martedì non abbiamo fatto alcuna rivendicazione salariale, ma chiesto qualcosa che ha, al contempo, un grande valore simbolico e concreto al tempo stesso, ossia  il carburante per i nostri i mezzi, un problema reale, visto che rischiamo di non averne, e una necessità fondamentale visto che senza non possiamo certo far funzionare i nostri mezzi". "Tanto per capire la situazione reale che attraversa la Questura di Pisa - aggiungono i sindacalisti - basta dire che per garantire i servizi per la visita di Napolitano, ci sono state inviate 50 auto dalle questure vicine, che dunque dovranno rinunciare ad alcuni servizi programmati, e un centinaio di uomini aggregati che chissà quando vedranno i soldi della missione".

"Avete la solidarietà personale del sindaco e quella di tutta la giunta comunale perché una parte delle vostre ragioni sono anche le stesse che mi hanno spinto ad espormi su questi temi chiedendo più uomini per Pisa e scrivendo ben tre lettere al Ministro Maroni, tutte rimaste senza risposta, nella consapevolezza dei reali problemi di sicurezza vissute in modo particolare in alcune zone della nostra città - ha risposto il sindaco Filippeschi - auspico soltanto che la protesta sia la più unitaria possibile e vi invito a creare occasioni di dialogo e confronto anche con le rappresentanze del lavoro autonomo e del commercio, perché una rivendicazione sulle reali necessità della città, deve essere soprattutto territoriale e, quindi, coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti espressione delle diverse categorie che abitano la città".

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