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Cronaca Tirrenia

Incubo cocciniglia per la pineta di Tirrenia, il ministro: "Cerchiamo pini più resistenti"

Gilberto Pichetto Fratin, titolare del Dicastero dell'ambiente, risponde all'interrogazione parlamentare sull'infestazione delle pinete mediterranee

"Il monitoraggio delle zone infestate  è necessario ad individuare  eventuali esemplari di pino poco sensibili da cui ottenere, per mezzo delle più adeguate metodologie di riproduzione, ceppi in grado di resistere alle infestazioni": così la risposta del Ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, alcuni giorni fa a Marco Simiani, deputato del PD, e alla sua interrogazione sulla infestazione della cocciniglia tartaruga che sta colpendo le pinete mediterranee.

"La pericolosità della cocciniglia tartaruga - prosegue la risposta del ministro Pichetto Frattin - ha indotto il Comitato fitosanitario nazionale a istituire al suo interno uno specifico gruppo di lavoro tecnico-scientifico, cui partecipano il Centro di difesa e certificazione in qualità di Istituto nazionale per la protezione delle piante e l’Università degli studi Federico II a cui è affidato il compito di sviluppare modalità d’indagine delle aree colpite e delle arre indenni, allo scopo di definire l’estensione delle infestazioni, individuare le misure fitosanitarie più appropriate per l’eradicazione ed in contenimento, identificare le sostanze attive dotate di potenziale efficacia contro il coccide e ricercare possibili agenti di controllo biologico"

La risposta del ministro arriva dopo l’interrogazione, su questo stesso argomento, del consigliere Marco Biondi (PD) al sindaco di Pisa Michele Conti con la quale chiedeva "quando incominceranno gli abbattimenti, da dove inizieranno, come interverranno nei molti giardini privati" dopo che la Regione Toscana ha dato il via libera a tagli e abbattimenti dei pini di Tirrennia in seguito alla segnalazione, ad agosto scorso, pervenuta al Servizio fitosanitario regionale dall’Ufficio verde urbano del Comune di Pisa.

Il piano messo a punto dalla Regione Toscana, per prevenire la diffusione ulteriore della cocciniglia, prevede l’eliminazione delle piante malate e il taglio di quelle aggredite ma ancora in buone condizioni. Oltre alla zona rossa, quella infestata dall’insetto, che si estende  per alcune centinaia di metri a nord e a sud dell’asse rappresentato dalla via Pisorno, la Regione Toscana tramite i propri esperti ha definito un’area più vasta  di circa 5 chilometri dalla zona infestata dove si rende indispensabile un costante monitoraggio delle piante per evitare la proliferazione dell’insetto. La cocciniglia tartaruga è un insetto che si nutre  a carico dei pini tra cui predilige il pino domestico. Questo insetto si nutre della linfa delle piante succhiandola dagli aghi e dai giovani rametti.

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