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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Marina di Pisa

Caso foce Arno insabbiata: parla l'assessore Valter Picchi

L'assessore all'ambiente Valter Picchi fa chiarezza sulle competenze della Provincia, per quanto riguarda il dragaggio dovuto all'insabbiamento della foce d'Arno

L'assessore all’ambiente Valter Picchi ha inviato una lettera in cui chiarisce quali sono i compiti assegnati all’amministrazione provinciale, a seguito della questione sulla foce dell'Arno insabbiata.

"Attualmente - spiega l'assessore - il fiume non è stato classificato navigabile. Solo quando lo sarà, a seguito di uno specifico atto della Regione, le competenze per la normativa vigente spetteranno alla Provincia. Ma in ogni caso le competenze saranno circoscritte alle ‘acque interne: vale a dire fino al limite con il demanio marittimo, che è situato alla confluenza dell’Arnino. Quindi la ‘barra di foce’, posta ben più a valle, addirittura in mare aperto, non sarà compresa tra queste funzioni. Sull’Arno, oggi la Provincia ha competenze relative a tutela, salvaguardia e rischio idraulico: questo per precisare gli aspetti istituzionali".

"Detto ciò - continua Picchi -  voglio ricordare che l’amministrazione  ha sempre assicurato il proprio impegno per la soluzione delle varie problematiche, gravanti sul tratto in questione. Proprio in questo ambito, fin dall’emanazione della legge, sono stati presi contatti con la Regione, al fine di far classificare ‘navigabile’ l’Arno nel tratto Pisa-foce; e di ottenere le risorse necessarie all’assolvimento delle relative funzioni assegnate: risorse quantificate in 470 mila euro".

"Grazie all'azione svolta - ricorda l'assessore Picchi - l’Arno è stato inserito tra le vie d’acqua per la circolazione interna dal Prim Toscana (Piano infrastrutture e mobilità): e dopo la sua adozione si potrà accedere ai finanziamenti collegati. Inoltre la Provincia, che crede fermamente nella necessità di un sistema unitario delle strade idriche navigabili, sta concordando con il Comune gli atti su tempi e modi di riapertura dell’Incile, tassello fondamentale del progetto ‘Vie d’acqua’".

"in quest'ottica - conclude l'assessore - a luglio abbiamo proposto l’istituzione di un tavolo permanente istituzioni-imprenditori. L'idea fu accolta da tutti ed è il momento di concretizzarla. Perciò chiedo a tutti i destinatari di questa
lettera un’adesione ufficiale all'iniziativa, che formalizzeremo subito dopo l’estate. La Provincia è comunque disponibile, fin da ora,  a contribuire a interventi che si rivelino urgenti".

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