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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Caso Buscemi, il legale: "In atto una campagna denigratoria"

A intervenire nella vicenda è l'avvocato difensore del neo assessore alla Cultura che parla di "notizie inesatte e diffamatorie comparse su stampa e social"

Continua a far discutere la nomina ad assessore alla Cultura di Andrea Buscemi. Dopo la petizione lanciata sul web per chiederne la rimozione dal ruolo (che in poco tempo ha raggiunto e superato le 30mila firme) e il social bombing che in questi in giorni, per lo stesso motivo, ha colpito la pagina Facebook del sindaco Conti, questa volta ad intervenire sulla vicenda è il legale dell'attore e politico, l'avvocato Rubina Colombini.

"A seguito della campagna altamente denigratoria messa in atto negli ultimi giorni contro Andrea Buscemi - scrive il legale - in qualità di difensore di quest’ultimo, corre il dovere di precisare quanto accaduto nelle aule di Giustizia in merito all’accusa a lui contestata. Andrea Buscemi, chiamato a rispondere del reato di 'Atti persecutori' (art. 612 bis Cp), a seguito di querela presentata nel 2009 dalla ex compagna, è soggetto incensurato. In data 8 gennaio 2016 il Tribunale di Pisa, dopo tre anni di processo, ha assolto Andrea Buscemi per il reato contestato".

"A seguito di appello proposto dalle parti, il 30 maggio 2017, in un’unica udienza, la Corte fiorentina - prosegue l'avvocato - ha emesso una sentenza di non doversi procedere per essere il reato prescritto; la stessa Corte d’Appello ha demandato in sede civile l’eventuale danno. Non solo la pronuncia della Corte è stata oggetto, da parte del Buscemi, di ricorso per Cassazione (e, per tale ragione, la sentenza stessa, sebbene il reato contestato sia ormai prescritto, non può dirsi "passata in giudicato" e, quindi, definitiva), ma va da sé che, anche per l’eventuale risarcimento, debba essere instaurato un nuovo procedimento avanti al Giudice Civile, ad oggi neppure incardinato".

L'avvocato sottolinea inoltre come "nelle more del suddetto procedimento, Andrea Buscemi abbia querelato per il reato di calunnia, diffamazione e falsa testimonianza la sua accusatrice. A fronte delle notizie inesatte nonchè diffamatorie apprese in questi giorni dalla stampa e dai social, Andrea Buscemi si riserva di agire presso le sedi competenti per la tutela dei propri diritti, a difesa della propria immagine ed onorabilità".

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