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Università, Mancarella: "Tutte le mie energie per portare a compimento il mio programma"

Il neorettore è stato eletto giovedì 16 giugno al termine del secondo turno di votazioni: "La prima cosa su cui lavorerò sarà l'introduzione della figura dello studente parziale"

"E' stata un'avventura stupenda, ma la cosa che più deve far riflettere sono le tante persone che hanno deciso di votare in questi due turni. Un numero elevatissimo che dimostra quanta voglia c'è di partecipare alla vita e alle scelte dell'Ateneo". Così Paolo Mancarella, ordinario di Informatica e da novembre (il mandato di Augello scadrà il 31 ottobre) nuovo rettore dell'Università di Pisa. Mancarella è stato eletto ieri, giovedì 16 giugno, al termine del secondo turno di votazioni con 945 voti contro i 571 dell'altro candidato, il professor Giuseppe Iannacone.

"Ieri è stata una giornata molto bella - prosegue Mancarella - ma allo stesso tempo frastornante per le centinaia di dimostrazioni di affetto che ho ricevuto: ho contato più di 700 messaggi tra sms, mail e whatsapp. Ci vorrà un pò di tempo ma piano piano sto rispondendo a tutti. Solo oggi inizio a realizzare quello che è accaduto e sinceramente non avrei mai pensato di ricevere un consenso così ampio". Consenso che è cresciuto tra primo e secondo turno di votazioni. "Visti i numeri del primo turno - continua Mancarella - temevo semmai un effetto rilassamento dei miei elettori. Invece non è stato così e ho preso addirittura più voti rispetto a quelli di una settimana fa. Questo mi emoziona e mi riempie di gioia e orgoglio".

Mancarella spiega poi quali saranno le questioni che per prime affronterà a partire da novembre. "La prima - sottolinea - è l'introduzione della figura dello studente parziale, che vorrei rendere effettiva già a partire dal prossimo anno accademico". Una questione su cui Mancarella ha già lavorato in questi anni nel ruolo di prorettore vicario alla didattica e che mira a 'semplificare la vita', soprattutto dal punto di vista della tassazione, ai numerosi studenti lavoratori che frequentano l'Ateneo pisano. "L'altro punto su cui mi concentrerò - continua l'informatico - è quella del decentramento e dell'autonomia della ricerca che, necessariamente, dovranno passare attraverso la riorganizzazione di laboratori e uffici universitari".

"Nei prossimi anni - prosegue Mancarella - dedicherò tutte le mie energie a portare a compimento il mio programma, per rendere il nostro Ateneo un posto migliore in cui vivere, lavorare e studiare, per puntare sempre più in alto nella qualità della ricerca e della didattica e per avere un ruolo sempre più incisivo nella società. Ringrazio tutti gli elettori - conclude il neoeletto rettore - sia quelli che mi hanno sostenuto, sia quelli che hanno preferito altri candidati, per l’ampia partecipazione a tutte le fasi della campagna elettorale. Ringrazio anche i colleghi Donato Aquaro, Giuseppe Iannaccone e Mauro Tulli per il contributo portato al dibattito, nel corso del quale ho potuto acquisire una conoscenza ancor più diretta delle problematiche specifiche delle varie strutture dell’Ateneo".

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