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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sociale, "L'isola che c'è": un aiuto per le madri dei bambini prematuri

L'Associazione Pisana Amici del Neonato, che gestisce "L'Isola che c'è", casa alloggio per madri di neonati prematuri all'ospedale Santa Chiara, ha visto confermare anche per il 2011 il sostegno finanziario

Si consolida il rapporto tra istituzioni dell’Area Vasta e Apan, l’Associazione Pisana Amici del Neonato, che con la sua struttura "L’isola che c’è" - casa alloggio per le madri dei neonati prematuri allestita dal febbraio 2002 all’interno dell’ospedale Santa Chiara, a supporto della clinica di neonatologia - opera storicamente come realtà al servizio di tutta la Toscana costiera. Proprio in virtù del respiro territoriale acquisito con la sua preziosa attività, l’Apan riceve già da anni il sostegno finanziario delle Province di Pisa, Lucca, Livorno e Massa Carrara. L’impegno è sancito in un formale protocollo d’intesa la cui validità è stata confermata per il 2011 con la firma da parte dei rappresentanti dei soggetti aderenti.

“Con la prosecuzione dell’accordo, nonostante ristrettezze di bilancio di tutti noi, intendiamo consentire all’Apan di continuare a sviluppare l’eccellente lavoro svolto finora”, dicono, appunto per le Province, gli assessori di Pisa, Anna Romei, e di Lucca, Mario Regoli. Accanto a loro Andrea De Conno (Società della Salute), oltre al presidente della stessa Apan, Massimiliano Ricotta. E l’entità del lavoro svolta dall’associazione è dimostrata con chiarezza dalle cifre: dall’apertura a oggi “L’isola che non c’è” (la cui capienza è di 9 posti letto) ha accolto ben 1.047 madri di bambini prematuri (per 18.327 giorni di permanenza), di cui 382 provenienti dalla provincia di Livorno (6.440 giorni), 283 da quella di Pisa (4.510 giorni), 142 da Lucca (2.562 giorni), 95 da Massa Carrara (2.175 giorni), 81 da zone diverse della Toscana (1.476 giorni), 57 dal resto d’Italia (1.079 giorni) e 7 da oltre confine (85 giorni).

"Per queste persone - sottolinea l’assessore Romei - l’Apan mette a disposizione un impegno a tutto campo. Occupandosi, oltre che dell’accoglienza delle partorienti, anche del miglioramento della qualità della vita dei piccoli nel reparto di neonatologia; del sostegno psicologico e sociale alla famiglia; della valorizzazione della relazione genitori-figli e del miglioramento del rapporto tra famiglie e personale medico e infermieristico. Insomma, una vera e propria presa in carico del nucleo familiare che affronta la situazione di una nascita pretermine". A “L’Isola che c’è” le madri ospiti hanno vitto, alloggio e assistenza totalmente gratuite. Inoltre, dal 2007 è attiva anche la “Stanza dei girasoli”, ovvero il “punto tiralatte” della casa alloggio. La sede Apan è aperta al pubblico dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì; le operatrici coprono un orario di servizio che va dalle 8 alle 15 dal lunedì al sabato.

“Le Province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara - conclude l’assessore Romei - hanno fin dal suo avvio sostenuto finanziariamente il progetto Apan nella consapevolezza che, rappresentando un concreto aiuto per molte famiglie dei loro territori, realizza concretamente l’obiettivo di promozione della salute e del benessere sociale: si tratta non solo di un serio esempio di intervento globale ad alta integrazione socio-sanitaria, ma anche di un prezioso e indubbio esempio di costruzione di reti sociali”.

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