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Cronaca Gagno

Pisa Training Centre, i dubbi de La Città ecologica: "Evidenti criticità e non conformità nel progetto della società"

L'associazione ambientalista ha esaminato la Relazione tecnica generale e il Piano Attuativo

Sul Piano Attuativo della Variante per la realizzazione del Centro Sportivo del Pisa S.C. La Città ecologica ha presentato tre successive richieste di accesso agli atti. Nell’ultima risposta del 20 marzo scorso la Direzione Urbanistica del Comune ha trasmesso tre documenti precisando che 'per quanto riguarda il materiale definitivo compresi gli elaborati grafici si comunica che, in ragione di richieste di modifiche ed integrazioni, l’ufficio è ancora in attesa della consegna di detto materiale'.

"Abbiamo studiato il materiale - spiegano dall'associazione ambientalista - in particolare la Relazione tecnica generale, riscontrando sia evidenti criticità sia alcune non conformità alla Scheda Norma 12.1 che disciplina dal punto di vista urbanistico l’area. Il tutto dovrebbe a nostro avviso o portare ad una modifica significativa del Piano Attuativo o a una nuova Variante Urbanistica che modifichi di nuovo la Scheda Norma 12.1".

DIFFORMITA' CARTOGRAFICHE TRA SCHEDA NORMA E PIANO ATTUATIVO. "Appaiono evidenti difformità sul versante est. In giallo abbiamo evidenziato le aree che sono inserite nella Scheda Norma e non sono inserite nella proposta di Piano Attuativo e in rosso le aree che viceversa sono inserite nella proposta di Piano Attuativo ma non sono ricomprese nella planimetria della Scheda Norma. Sussistono evidenti difformità anche nel versante nord: tutte criticità rendono il Piano Attuativo non conforme alla Scheda Norma, quindi non approvabile in questa forma".

ELEMENTI PRESCRITTIVI. "Tra gli elementi prescrittivi individuati dalla Scheda Norma troviamo: 'Gli elementi di invariante sono i segni territoriali originari presenti come i percorsi poderali, canali, ecc. dovranno essere valorizzati e messi in sicurezza'. Di questi 'segni territoriali' non si fa cenno nella Relazione tecnica generale del Piano Attuativo".

Uno di questi "è il percorso poderale che partendo da via San Jacopo, inizia con via Ferruccio Tempesti e prosegue trasversalmente da est a ovest fino a raggiungere via Pietrasantina. Tale percorso viene totalmente eliminato nella proposta di progetto di Piano Attuativo in contrasto con le prescrizioni della Scheda Norma che invece prescrive di preservarlo".

VERIFICA PRELIMINARE DI COERENZA TRA ELEMENTI PRESCRITTIVI E INDICATIVI. 'La destinazione Foresteria è ammessa solo come attività complementare e dovrà essere ad esclusiva disposizione e per gli usi propri della struttura sportiva, non potrà svolgere funzioni né residenziali di qualsiasi tipo, né ricettive per una utenza diversa da quella sopra indicata'. "Nel Piano Attuativo la Foresteria è prevista ad uso esclusivo degli utenti della struttura sportiva, con uso non residenziale di questi ambienti" spiega l'associazione. "A rigore però manca l'esclusione dell'utilizzo della Foresteria per funzioni ricettive per un'utenza diversa da quella sportiva".

"E' prescritta la realizzazione di una fascia verde alberata di larghezza analoga a quella esistente all’interno del parcheggio scambiatore con un viale alberato di collegamento tra la zona del parcheggio scambiatore ed il cimitero. Tale asse dovrà essere gravato da servitù di uso pubblico e potrà essere aperto al pubblico secondo circostanze particolari, da concordare con la Pubblica Amministrazione. Nel Piano Attuativo è stato mantenuto l’asse invariante, conservando dimensione ed essenze arboree analoghe a quelle esistenti". "Manca però l'impegno alla servitù di uso pubblico" denuncia La Città ecologica.

E ancora: "La Scheda Norma prevede che 'Il Piano attuativo dovrà garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche verso un corpo idrico recettore, garantendo al tempo stesso la superficie permeabile così prescritto dalla normativa vigente'. La Relazione tecnica generale del Piano Attuativo rimanda questa verifica al 'progetto tecnico delle opere per l’acquisizione del titolo abilitativo', non rispettando di fatto una delle prescrizioni della Scheda Norma". Inoltre "nel Piano Attuativo manca la garanzia del corretto deflusso delle acque meteoriche".

DESTINAZIONI PREVISTE E LORO SUPERFICI UTILI LORDE. "Nella Relazione tecnica generale la SUL per la destinazione Commerciale - Bar - Ristorazione è di 561,8 mq che eccede i 530 mq consentiti dalla Scheda Norma 12.1 variata. Invece la somma delle SUL con destinazione Ristoro Centro Sportivo e Commerciale è 510,81mq ma viene introdotta una nuova destinazione d’uso, denominata Distribuzione verticale, non presente nella Scheda norma, per la quale vengono previsti 284,54mq".

"Anche per la destinazione Foresteria c’è qualche problema sulle SUL - rileva l'associazione ambientalista - La Scheda Norma prevede per questa destinazione al massimo 1590mq. La SUL prevista per la destinazione Foresteria/Servizi di supporto è di 1904,82mq, che eccede i limiti previsti dalla scheda norma di quasi il 20%. Nella Relazione non vengono specificati quali siano questi 'Servizi di supporto'. Sono quelle riportate solo le prime criticità che abbiamo riscontrato analizzando i documenti del Piano Attuativo che ci sono stati trasmessi. Altre le stiamo ancora valutando: in particolare il rispetto degli standard urbanistici (parcheggi e verde pubblici)".

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