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Cronaca Centro Storico / Via La Pera

Raid dei ladri in Piazza della Pera: colpiti un bar ed un ristorante

Vittime, nella notte fra lunedì e martedì, il bar paninoteca 'Don Chisciotte' e il ristorante enoteca 'L'etichetta'. Le forze dell'ordine hanno preso le impronte digitali, potrebbe esserci un sospettato

Nessuno può sentirsi al sicuro. L'ondata di microcriminalità delle ultime settimane non si arresta, allargandosi ad ogni parte della città senza più distinzione con le aree 'calde' o periferiche. Questa volta, nella notte fra lunedì 19 e martedì 20 marzo, è toccato a due esercizi che affacciano su Piazza della Pera.

Giovanni Povìa, 56 anni, è il titolare del bar paninotecha 'Don Chisciotte', all'angolo fra via San Bernardo e via della Foglia. La procedura è sempre la stessa: "Hanno spaccato il vetro - spiega - sono entrati e hanno guardato dappertutto mettendo in disordine, in cerca di soldi. Non hanno rubato niente. Ho avuto quindi solo il danno, di circa 300 euro". Il pensiero di quanto accaduto turba ancora Giovanni, che si sfoga: "E' stato inaspettato. Ed è anche un periodo in cui non si lavora, con la piazza ancora vuota ed i turisti che ancora non sono arrivati. Ho dovuto tenere chiuso per sistemare e fare la denuncia in Questura. Sapevo dei vari furti, come al ristorante qua vicino Namastè poco tempo fa, ero dispiaciuto ma non pensavo potessero colpire anche me, ho un bar piccolo alla fine. E invece".

"Ho già avuto altri furti in carriera in altri locali - racconta ancora Giovanni - le forze dell'ordine sono decise nel voler trovare il colpevole. Ad esempio i Carabinieri hanno preso le impronte digitali, una cosa che non avevo mai visto prima, che non capita per furti così. Sono stufi anche loro, credo abbiano dei sospetti su qualcuno, che siano furti in serie, ma hanno bisogno delle prove. Anche se dovessero trovarle, bisogna vedere poi se chi ha fatto questo pagherà davvero".

Se da un lato aumenta la preoccupazione di commercianti e cittadini sull'attuale questione sicurezza, il titolare del 'Don Chisciotte' offre uno spaccato di quella che è la realtà 'ordinaria' della città: "Abito a Livorno, Pisa la vivo solo per lavoro. Ho il locale da 3 anni, devo dire che è dura fare impresa qua: ztl, parcheggio e suolo pubblico sono un costo importante, e come corrispettivo non vedo vigilanza. Servirebbe una presenza più capillare in centro, fra i vicoli, dove ne accadono di cose. Io dall'angolo vedo tutto, lo spaccio è una costante, tutti i giorni anche in pieno giorno". Un fenomeno quello della droga che riguarda sempre più i giovanissimi: "Vedo proprio ragazzini fumarsi le canne sulle panchine, ed è il meno. A San Valentino ad esempio chiesi ad un nordafricano venuto al bar che aveva dato della roba a una coppia di 20enni. Disse che avevano bisogno di un 'aiutino' per fare sesso. Ecco servirebbe educazione in questo senso, il rapporto con la droga dovrebbe essere una materia a scuola. Ora a 14 anni c'è già la curiosità, è troppo presto. A Pisa si vede più che a Livorno questo aspetto".

L'altro furto è avvenuto ai danni del ristorante enoteca 'L'etichetta', lato via San Martino. Qua per entrare i ladri hanno forzato la maniglia della porta. "Non hanno rotto niente - raccontano dal locale - hanno messo tutto sottosopra e portato via 70 euro di fondo cassa. Per fortuna non hanno rubato il vino. Sono stati poco, forse hanno sentito qualcuno passare dall'accesso in via San Martino e sono scappati".

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