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Cronaca Centro Storico / Via Cristoforo Colombo

Zona stazione: ladri sfondano la porta alla parrucchiera in via Colombo

E' successo nella notte fra martedì e mercoledì. La titolare: "Mi era successo anche 3 anni fa, ultimamente la situazione è molto peggiorata"

Visita notturna sgradita la scorsa notte per il salone da parrucchiere Elisa in via Colombo, a due passi dalla stazione centrale. Nelle prime ore della mattina di mercoledì ignoti hanno sfondato la porta, probabilmente sferrando diversi colpi ad infissi e vetro, per poi entrare e rovistare in cerca di soldi ed oggetti di valore. Hanno portato via una piccola cassa portadenaro, ma di fatto il bottino è nullo. Più rilevante il danno arrecato alla struttura e soprattutto alla tranquillità di chi lavora nell'esercizio.

"Ho ricevuto la chiamata dalla vigilanza privata alle 3.49 - racconta la titolare Elisa Nannipieri - in 5 minuti sono arrivati insieme alla Polizia. Quando sono arrivata ho trovato la porta buttata giù a forza e sono poi dovuta rimanere qua in negozio in attesa di poter riparare tutto. Un danno da 250 euro. Non hanno rubato niente anche perché una volta dentro è scattato l'allarme sonoro, c'era confusione, ma non è stato portato via praticamente niente a parte la cassa usata dall'estetista. Certo, ci avranno messo un po' ad abbattere la porta, mi chiedo come mai non si sia affacciato nessuno per gridargli qualcosa o chiamare la Polizia".

Non è la prima volta che Elisa subisce un'effrazione: "Mi è successo 3 anni fa, un caso praticamente identico a questo. Sono 30 anni che lavoro qua, dal 2011 sono la titolare. Devo dire che negli anni è molto peggiorata la situazione, soprattutto nell'ultimo periodo". L'esercente racconta che "una decina di anni fa il quartiere era diverso, la clientela era fatta da professionisti ed anche turisti, che passavano da qua e grazie alla fama dello stile italiano coglievano l'occasione per farsi i capelli. Ora vedi spaccio e giri strani a qualsiasi ora".

Un degrado che però ad Elisa non appare impossibile da risolvere: "Per me la responsabilità è dell'amministrazione che non gestisce bene la situazione. Già una presenza fissa dei vigili aiuterebbe. Ma il vero contrasto della criminalità sarebbe una riqualificazione degli spazi, favorendo le condizioni per lo sviluppo di servizi ed attività. Ci sono tanti fondi chiusi, tenuti male. La città non è grande, ha potenziale, serve l'impegno a trovare risposte. Perché ad esempio non si sentono i proprietari di queste aree abbandonate e gli si dice 'ci si mette ad un tavolo per trovare una soluzione?'. Una si impegna ad avere un bel salone, poi in strada c'è quello che c'è, non è bello. Cosa si parla a fare poi di turismo se alla stazione succede di tutto".

I provvedimenti di questi mesi per la zona non appaiono efficaci ad Elisa: "Ci sono molte persone che passano le giornate in strada senza far nulla. Prima si concentravano alle gallerie, ora sono nelle aree limitrofe e qua, e il problema è uguale. Non serve la Polizia, anzi capisco che intervenire è difficile: gli operatori fanno pure bene a non rischiare magari la vita senza che il sistema giustizia funzioni o lo Stato li tuteli". "Nel mio piccolo - conclude la professionista - metterò telecamere e sistemerò quello che posso, ma è chiaro che è un tema che riguarda tutta la città, io stessa non vivo più in centro per stare più tranquilla. Di giorno non ci è successo mai nulla, ma capisco che la sera ci sia preoccupazione, specie all'uscita dal lavoro, vedi ad esempio la necessità di arrivare al parcheggio oltre la passerella, proprio dove poco tempo fa sono bruciati dei mezzi".

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