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Cronaca Centro Storico / Piazza del Duomo

La condizione dei lavoratori del Duomo: riflessioni e punti di vista

Riceviamo e pubblichiamo il pensiero di un nostro lettore, Antonio, sulla situazione dei bancarellai di Piazza dei Miracoli, dopo lo sgombero della loro attività

Scrivo con una certa rabbia e quindi posso non essere del tutto lucido nel dare giudizi. Nel sito degli amici delle bancarelle trovo questo volantino scritto, in perfetto italiano da Besjana Besi Macukulli e del quale allego foto. Per chi non lo leggesse bene riassumo: i dipendenti delle bancarelle costretti a non lavorare da 2 mesi indicono una conferenza stampa per far conoscere alla cittadinanza pisana il loro stato di disoccupazione.

Nella Pisa del 2013 si possono avere 3 risposte:
A) le bancarelle erano uno sfregio alla casa del Signore (catocattolici)
B) È una vicenda tanto di moda fra le fila della minoranza di destra (catto comunista)
C) erano cittadini che si avvalevano di un privilegio meno male è arrivato "baffone" (cattorivoluzionari)
In pratica 3 diverse categorie che rientrano sotto un'unica famiglia: i perbenisti pseudo catto intellettuali.

Poi si legge un nome sicuramente "straniero" e quindi la destra comincia a sussurare che questa persona era una usurpatrice del lavoro agli italiani che probabilmente è anche mussulmana (quasi fosse un reato)
In pratica sia a destra che a sinistra si va contro a questa lotta per motivazioni diverse, dimenticando che queste persone ( di destra o di sinistra , cattolici o mussulmani, neri o bianchi) ieri lavoravano come dipendenti regolarmente assunti ora sono disoccupati, senza cassa integrazione nè mobilità solo perchè lavoravano come dipendenti di padroni italiani ricchi e privilegiati.

Alcune personali considerazioni: il lavoro è un diritto sancito dalla costituzione e quindi unisce pensieri e razze diverse presenti sul nostro territorio. I ricchi padroni privilegiati sono cittadini italiani che lavorano regolarmente (ovvero non sono abusivi) che pagano le tasse e che spesso danno lavoro a giovani extracomunitari permettendo loro di vivere regolari in Italia. Di tutto questo la nostra amministrazione si è dimenticata. Ma sicuramente con l'apertura del nuovo Burger King appena oltre le mura del duomo si creeranno posti di lavoro dando ai turisti ottimo cibo made in Italy. La piazza dei Miracoli oggi è come la gallina dalle uova d'oro e quindi forse è bene che i lavoratori locali lascino spazio a gruppi internazionali ben più organizzati ovvero ai Macdonalds, Burger King, ristoratori cinesi. D'altra parte con la crisi italiana chi vuoi che venga in Italia se non i ricchi texani o i nuovi ricchi cinesi?
Nel frattempo tutto il mercato dei souvenir è stato tolto agli italiani. Spero solo che non si apra in p.zza dei miracoli un megastore del souvenir gestito da qualche magnate russo o dalla Città del Vaticano.

 

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