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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Porta Nuova / Via Bonanno Pisano

Al via gli scavi archeologici alla Cittadella: rivedremo i vecchi Arsenali

Inaugurato l'inizio dei lavori. Il progetto Piuss investe quasi 4 milioni di euro per il recupero degli Arsenali Repubblicani e della Torre Guelfa: i lavori si concluderanno nel 2014

A vederla così la zona della Cittadella è un bellissimo polmone verde della città, con le mura antiche, gli archi e quel prato vastissimo che ogni estate ospita concerti e manifestazioni. Le mura che oggi vediamo sono quel che resta dei vecchi Arsenali, al tempo della Repubblica Pisana. Con i secoli ne hanno viste di tutti i colori: nell'800 erano diventate una caserma militare, poi erano state adibite a stalle, durante la Seconda Guerra Mondiale sono state bombardate e negli ultimi anni lasciate in uno stato di degrado e abbandono.

Dopo una serie di interventi di sistemazione, come il rifacimento del prato e la crezione di spazi didattico-ricreativi, il Progetto Piuss si occuperà del restauro delle mura. Tramite scavi archeologici porterà alla luce una parte della città che per secoli è rimasta sepolta. La gara d'appalto è stata vinta dalla ditta Lattanzi, specializzata in restauri architettonici, artistici e scavi archeologici. Oltre alla specializzazione tecnica nel settore, la ditta ha esposto l'offerta più vantaggiosa e un piano di gestione con ottimi criteri d'intervento, che dovranno essere poco invasivi, considerata l'antichità delle mura.

La ditta si occuperà anche della ristrutturazione della Torre Guelfa, destinata a diventare la sede del nuovo museo della città. In tutto le spese ammontano a 4 milioni di euro e i lavori di riqualificazione dell'intera zona dureranno circa 3 anni. La conclusione dell'operato è prevista per ottobre 2014. I monumenti recuperati diventeranno un importante fulcro di attrazione turistica e promuoveranno una serie di aziende e prodotti locali.

All'inaugurazione dei lavori erano presenti il sindaco Marco Filippeschi, l'assessore Andrea Serfogli, il direttore tecnico Simone Pietro Lattanzi, il responsabile operativo Augusto Simonelli, il responsabile di cantiere Matteo Giustozzi, l'archeologo Francesco Bono e gli architetti Fabio Daole e Mario Pasqualetti. "Il nostro è un progetto esecutivo migliorativo - afferma entusiasta Simone Pietro Lattanzi - siamo fieri di poter effettuare questi lavori per la città di Pisa e con la nostra esperienza cercheremo di  fare un ottimo lavoro. Sono già state svolte indagini preliminari gradiometriche e con il georadar".

In definitiva il progetto di restauro e riqualificazione dell'area, oltre la parte degli scavi, prevede la fortificazione delle mura, delle torri, del bastione, dell'arsenale e dei manufatti di artiglieria dell'ex caserma. Inoltre verrà recuperata la zona correlata al sistema fluviale e l'area esterna, piena di verde. L'esito degli scavi sarà importante per il conseguente progetto. Nel caso avvenga una ricostruzione delle mura rispettando le forme del 1600/700, l'area verrà chiusa per garantire la struttura e dare luce agli spazi interni.

Se si restituirà la morfologia originaria, risalente all'era dei vecchi Arsenali della Repubblica Pisana, si costruiranno superfici con enormi vetrate, per calcare l'aspetto antico e creare uno scenario suggestivo e luminoso. "Questa zona ha una grande importanza strategica, per questo continueremo ad insistere perché il Governo rispetti gli impegni presi - sono queste le parole del sindaco - in cima ai nostri impegni c'è il futuro turistico ed ambientale della città".filippeschi scavi

Filippeschi continua parlando dell'importanza del progetto di riqualificazione che porterà alla creazione di attività dal punto di vista turistico. "Finalmente abbiamo acquistato dal demanio statale tutta l'area della Cittadella - conclude il sindaco - e quindi non ci resta che impegnarci al massimo per restituire questa magnifica zona ai cittadini".

Anche l'assessore Andrea Sergogli si mostra soddisfatto riguardo al progetto "Si tratta veramente di un'area delicata che ha subito perfino bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale - sottolinea Serfogli - a breve avremo qualche informazione in più per quanto riguarda gli scavi. Ci sarà il completo recupero delle mura fino alla Torre di San Giorgio".

Gli scavi sono una vera e propria sfida per tutto il team dei lavori. Riportare alla luce i vecchi Arsenali Repubblicani che originariamente avevano 80 porticati con al di sotto un bacino d'acqua: oggi ne rimangono solo 4. "La fase iniziale degli scavi è molto delicata - conclude l'architetto Daole - ma sicuramente cominceranno ad uscire gli antichi pilastri e pavimentazioni".
Pisa continua a cambiare, cercando di offrire sempre la sua storia, antica e moderna.

 

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