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Cronaca

'AAA lavoro nei campi cercasi': Coldiretti Toscana apre lo sportello virtuale per le candidature

L'associazione di categoria ha varato la banca dati 'Job in country', dalla quale le aziende agricole potranno attingere per assumere lavoratori. Ecco come fare per iscriversi

Per combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi e l'inflazione con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta in agricoltura, Coldiretti ha varato la banca dati 'Job in country', autorizzata dal ministero del Lavoro. Le aziende agricole potranno attingere dai profili inseriti nel database per assumere lavoratori con le più diverse esperienze: dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, passando per operai, blogger, responsabili marketing, laureati in storia dell'arte e tanti addetti del settore turistico. Il 60% degli attuali iscritti alla banca dati ha fra i 20 e i 30 anni di età, il 30% ha fra i 40 e i 60 anni e infine il 10%) ha più di 60 anni.

"Di fronte alle incertezze e ai pesanti ritardi che rischiano di compromettere le campagne di raccolta e le forniture alimentari della popolazione, Coldiretti ha assunto direttamente l’iniziativa perché anche in Toscana si contano 7 milioni di giornate lavorative annue in condizioni di normalità, ma in questo momento straordinario causato dall'emergenza Coronavirus abbiamo bisogno di strumenti snelli e facilmente fruibili per far fronte alla carenza di manodopera che si sta cronicizzando", commenta con soddisfazione Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana. 'Job in Country' è la piattaforma di intermediazione della manodopera che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale e poi sul campo. Si pone infatti l'obiettivo di mettere in contatto nei singoli territori i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera con quelli dei cittadini che aspirino a nuove opportunità di inserimento lavorativo, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità. Sul portale devono infatti essere specificate mansioni, luogo e periodo di lavoro ma anche disponibilità e competenze specifiche in un settore dove è sempre più rilevante la richiesta di specifiche professionalità. L'attività è svolta direttamente nelle singole provincie attraverso le società di servizi delle Federazioni provinciali ed interprovinciali della Coldiretti, secondo un modello di capillare distribuzione sul territorio.

Sul portale 'Job in country', raggiungibile dal sito www.coldiretti.it, è possibile: 

  • per le aziende inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione);
  • chi è in cerca di occupazione può inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali.

Il progetto è stato avviato in autonomia in attesa, spiega Coldiretti, che dal Governo e dal Parlamento arrivi una radicale semplificazione del voucher 'agricolo'. Con il blocco delle frontiere, continua Coldiretti, è a rischio più di un quarto del Made in Italy a tavola che viene raccolto nelle campagne da mani straniere, con 370mila lavoratori regolari che varcano ogni anno i confini italiani. L'esperienza della Coldiretti è già stata sperimentata in Francia con la campagna 'Braccia per riempire il tuo piatto' alla quale hanno risposto 207.000 candidati su sollecitazione del ministro dell'Agricoltura francese, Didier Guillaume.

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