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Cronaca

Lettera a RFI per riapertura passaggio a livello di Calambrone

Questo è il comunicato congiunto (FIAB-Livorno e FIAB-Pisa) mandato a RFI per sollecitare la riapertura del passaggio a livello di Calambrone, che per le bici rappresenta l'unico punto di passaggio tra il litorale pisano e quello livornese

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

*​Lettera aperta*
Alla cortese attenzione di:
*Rete Ferroviaria Italiana Spa*
*Direzione Territoriale Produzione*
*50144 Firenze (FI) 5, via Fratelli Rosselli*
*rfi@certificata.agea.gov.it <rfi@certificata.agea.gov.it>*

E p.c.
*Alla Stampa*
Al Comune di Livorno (Ass Mobilità, Giovanni Gordiani)
Al Comune di Pisa (Ass Mobilità, David Gai)
Alla Autorità portuale di Livorno (Presidente Giuliano Gallanti)
Alla Regione Toscana ( Ass. Mobilità, Vincenzo Ceccarelli)

*Oggetto: chiusura del passaggio a livello loc. Calambrone, Livorno.*

*Nel novembre 2013 il Vostro Ente ha chiuso il passaggio a livello sulla linea merci che conduce alla darsena Toscana del Porto di Livorno in Località Calambrone senza alcun preavviso.*
I cittadini pisani e livornesi, ed anche le rispettive amministrazioni comunali, hanno solo potuto constatare il fatto senza poter preventivamente rappresentare le proprie necessità ed i propri diritti.
Solo a seguito di specifica richiesta dell'assessore alla mobilità del Comune di Pisa, il 30-4-2014 Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. ha chiarito che tale chiusura si rende necessaria per la realizzazione dei lavori di potenziamento della linea ferroviaria del porto, e che il passaggio a livello verrà riaperto nel dicembre 2015; ad oggi peraltro i lavori non sono nemmeno iniziati.
Non sarà sfuggito ai decisori pubblici che il passaggio a livello è di fondamentale importanza per più motivi.
In primo luogo *la sua chiusura taglia completamente l'unico collegamento possibile , per pedoni, ciclisti e scooteristi, tra le città di Pisa e Livorno!*
Non esiste infatti alternativa percorribile poiché lo svincolo della FIPILI di Livorno centro è vietato ovviamente a pedoni, biciclette e motorini.
Sussiste il concreto rischio che persone che hanno impellenti necessità di transito si espongano ai gravissimi pericoli che comporta il passaggio con bici o scooter sullo svincolo.
Questo stato di fatto inoltre fa carta straccia del progetto della Ciclovia Tirrenica incluso nel Piano Regionale Integrato per le Infrastrutture e la Mobilità e comporta il venir meno di una delle quattro infrastrutture
strategiche regionali per la mobilità ciclistica e il cicloturismo.
Oggi esiste solo una pista ciclabile che giunge fino al Calambrone, realizzata dal Comune di Pisa, e che attende di essere completata, ad opera del Comune di Livorno, per consentire il collegamento pedonale e ciclistico tra le due città e con la rete delle ciclabili livornesi. I lavori potrebbero addirittura essere di imminente inizio, visto che tutti i progetti sono già stati predisposti ed approvati.
Il Consiglio Comunale di Pisa ha già preso posizione sulla questione votando all'unanimità una mozione urgente per la riapertura del Passaggio a Livello (29 maggio 2014)
Anche l' Amministrazione comunale di Livorno, appena insediata, ha inserito nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale una mozione per la riapertura del passaggio a livello, e l'ufficio mobilità del Comune di Livorno ha fra le sue priorità la risoluzione di questo problema, per il quale si è già più volte adoperato. La chiusura a tempo indeterminato del passaggio a livello mette a rischio un importante finanziamento Regionale destinato al Comune di Livorno per la realizzazione della Ciclovia Tirrenica.
Tale situazione è ancor meno tollerabile nel periodo estivo essendo intercluso per i livornesi per i pisani e per i turisti proprio l'accesso alle località balneari.
La chiusura del passaggio a livello non tiene in nessuna considerazione il consistente apporto partecipativo di Fiab Toscana e delle altre associazioni che hanno promosso il progetto della Ciclovia Tirrenica , *pregiudica il diritto fondamentale alla mobilità e discrimina chi, per scelta o per questioni economiche, si sposta a piedi o in bicicletta.*
*Fiab Livorno e Fiab Pisa chiedono pertanto a RFI l' immediata riapertura del passaggio a **livello.*

Livorno, 24.07.2014
Luca Difonzo, Presidente Fiab Livorno
Carlo Carminati, Presidente Fiab Pisa

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