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Cronaca Centro Storico / Piazza del Duomo

Bancarelle, lettera al Comune: "Apriamo un tavolo di confronto"

Al centro dell'interesse dei commercianti di Piazza Duomo il cosiddetto 'progetto Re' che prevedeva lo spostamento delle bancarelle all'interno dell'ospedale Santa Chiara con la realizzazione di alcuni archi nel muro affinchè si vedessero dalla piazza

Confesercenti e il Consorzio Pisa dei Miracoli ripartono dal 'progetto Re', dopo la frattura con Confcommercio. E' stata infatti depositata sul tavolo del sindaco di Pisa Marco Filippeschi tutta la documentazione riguardante il progetto che prevede la collocazione delle bancarelle nell'area dell'ospedale Santa Chiara. I bancarellai, con l'atto presentato a Palazzo Gambacorti, chiedono ufficialmente "l'apertura di un tavolo di concertazione per l'individuazione di un'area da destinare temporaneamente alla collocazione delle strutture commerciali su area pubblica attualmente presenti in Piazza Manin in attesa di una definitiva e condivisa soluzione della annosa vicenda del Mercato di Piazza del Duomo".

"La Confesercenti ed il Consorzio Pisa dei Miracoli - si legge nella lettera - in perfetta sintonia con gli operatori del Duomo, già a suo tempo committenti e firmatari del progetto conosciuto come 'progetto Re' ed approvato dall'Amministrazione Comunale nel 1995/96 a seguito delle due Conferenze dei Servizi svoltesi il 26 ottobre 1995 e 06 novembre 1995, partecipate da tutti i soggetti interessati all'applicazione del Decreto 15/3/94 a firma del Ministro Ronchey, ripropongono, come punto di partenza dell'auspicato confronto, lo stesso progetto".
"E' infatti nostra ferma opinione - prosegue la missiva - che l'attuazione di quel progetto non interferisca con le procedure di alienazione dell'intera Area Ospedaliera in via di completa dismissione e non vanifichi, anzi faciliti, le scelte per l'eventuale soluzione definitiva che l'Amministrazione Comunale, di concerto con le Associazioni di Categoria, volesse perseguire".

Ora la palla passa al Comune: i bancarellai attendono una convocazione da Palazzo Gambacorti.

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