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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Porta a Mare / Via Jacopo Arrosti

Porta a Mare, il comitato scrive al prefetto: "Tanti problemi irrisolti, intervenga lei!"

I residenti del quartiere si sentono inascoltati dalle istituzioni amministrative. Per questo hanno scritto al prefetto Visconti per illustrare le problematiche della zona, tra viabilità, inquinamento del canale dei Navicelli e condizioni delle strade

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta indirizzata al prefetto da La Scintilla Comitato per Portammare.

"Ci rivolgiamo al Lei Signor Prefetto con questa lettera aperta, in quanto ormai abbiamo perso tutte le speranze di avere qualsiasi contatto con gli apparati amministrativi della città.

E' evidente che la frattura tra la "classe amministrativa"," classe dirigente" e "classe politica" di questa città intesa come il sindaco, gli assessori, la giunta, i partiti che compongono la maggioranza politica dell'apparato comunale, ed il resto della cittadinanza si sia ulteriormente aggravata. Questi livelli istituzionali sono arroccati nella più intransigente incapacità di ascolto e di dialogo rispetto alle richieste sia dei molti comitati territoriali che si sono creati in questi ultimi anni, sia alle richieste di tutte le opposizioni che risiedono in consiglio comunale e che hanno portato direttamente a Sua conoscenza le richieste inevase da parte della stessa amministrazione comunale anche e soprattutto quando si trattava di fornire solamente la documentazione dovuta alle stesse opposizioni per il loro ruolo istituzionale.

Per questo ci rivolgiamo a Lei Signor Prefetto in quanto tra i suoi compiti deve "assicurare la tutela dell'integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali".
"Dall'altro lato, l'immagine che si va delineando è quella di un prefetto al servizio della cittadinanza sociale e di promotore e garante di una legalità non solo formale, facendolo così diventare strumento generale di garanzia dei diritti fondamentali del cittadino". Come evidenzia la Professoressa Ginevra Cerrina Feroni del dipartimento di Scienze Giuridiche di Firenze. Nel suo articolo Il ruolo dei Prefetti. https://www.lapiraunitaditalia.org/?q=it/node/63

Per questo portiamo alla sua diretta attenzione i problemi del quartiere, sperando di poter cogliere un Suo interessamento in modo da concretizzare in maniera positiva i punti che rientrano nelle Sue prerogative.

1) Se il fondo stradale ed i marciapiedi sono estremante pericolosi sopratutto per le persone che deambulano male e/o in età avanzata e non solo, altrettanto dicasi per gli attraversamenti pedonali che sono stati concepiti senza un minimo di razionalità.
E' inammissibile che dalla sua entrata in "funzione" il sottopasso di via Conte Fazio, come la maggior parte dei sottopassi, si allaghi e sia reso inagibile creando perdite di ore di lavoro e costi aggiuntivi con una ricaduta su di un tessuto sociale ed economico reso fragile dal protrarsi di questa crisi economica per un 'incuria pluridecennale di abbandono e menefreghismo da parte delle varie amministrazioni succedutesi nel tempo

2) Canale dei Navicelli: abbiamo evidenziato e documentato, che,periodicamente ,vengono rilasciati e/o sversati prodotti e sostanze tossiche producendo moria di pesci ed un continuo avvelenamento di un ambiente già sottoposto ad un intensivo degrado in quanto nel canale si riversano notevoli fossi che consegnano nello stesso canale fosfati ed altri prodotti inquinanti.
E' particolarmente grave che non siano mai stati individuati i responsabili di questo grave danno ambientale.

Gli sversamenti delle acque del reattore nucleare di san Piero a Grado, anche se trattate, mantengono percentuali di radioattività, pur se a "norma di legge".
Aver immesso direttamente nel Canale una poltiglia di scarichi e di sostanze le più differenziate e inquinanti provenienti dall'incile, sicuramente non è stato benefico per l'assetto già fragile della zona, a causa del l'incuria di un' industria sempre più avida di profitto.

Siamo favorevoli al fatto che il Canale dei Navicelli confluisca in Arno permettendo un maggior ricambio d' acqua. Il nuovo ponte che attraverserà il Canale non riqualifica minimamente il quartiere, ma crea una maggiore separazione dello stesso. Dopo aver incontrato tutti gli operatori dei cantieri navali, situati sul Canale, i medesimi ci hanno confermato che quello sbocco per loro rimane impraticabile, perché i ponti attuali sono troppo bassi per le altezze degli Yacths che vengono costruiti e/o su cui operano modifiche. Questi interventi vengono pagati dalla Olt a compensazione dei danni ambientali che provocherà lo stazionamento del rigassificatore davanti alla costa.

Tra l'altro questa operazione industriale e finanziaria si è rivelata completamente fallimentare, dovendoci oltretutto sobbarcare noi contribuenti dei costi dell'invenduto che saranno addebitati sulle nostre bollette.
Lo Scolmatore rimane insabbiato, come la foce dell'Arno, mettendo in pericolo tutta la città, con l'aggravante di fastidiose dichiarazioni dell' amministratore di turno che periodicamente ci annuncia il via libera a lavori immaginari, complice il pennivendolo di turno, in uno stillicidio di roboanti e false notizie.

3) Viabilità: una arteria, la statale n1 Aurelia, quella che attraversa e divide il quartiere, già pesantemente transitata da camion e autovetture, non aveva assolutamente necessità di un insediamento come la Coop.fi che convoglia clienti da tutta la città, con il rilascio nell'aria di forti odori di frittura già dalle otto di mattina fino a sera. L'uscita dal parcheggio delle autovetture viene fatta passando sul marciapiede e quindi creando molta insicurezza, gravi disagi e pericolosità per il passaggio pedonale.
La presentazione del progetto ville urbane, che tutto sono fuorché quello che volevano essere, si è trasformate in palazzoni urbani che sfigurano il il quartiere.

L'insediamento di Ikea non ha portato quasi niente a livello occupazionale ma insieme a quello di Mcdonald's, Confcommercio, Confesercenti e in prospettiva Poltrone sofà ha contribuito ad alzare il livello d'inquinamento, già di per se allarmante, ed ora diventato del tutto intollerabile. Ogni richiesta di rimessa in funzione della centralina di Via Conte Fazio per un periodico rilevamento atmosferico, nonostante sia stata votata all'unanimità in Consiglio Comunale rimane completamente non operativa.

4) Demilitarizzazione del territorio: abbiamo chiesto ripetutamente che il Canale dei Navicelli sia utilizzato per scopi civili e non per trasportare munizionamento bellico, armi di distruzione di massa, così come viene attualmente utilizzata dalla base militare americana di Camp Darby.

Pertanto chiediamo che la base sia chiusa, riconvertita ad usi civili e resa alla cittadinanza dopo effettiva bonifica.
Questo quartiere è stato sventrato e distrutto, come buona parte della città, ormai ad armistizio già firmato.(L'armistizio di Cassibile, detto anche armistizio corto, fu portato a Roma dal generale Castellano, il 27 agosto e fu firmato il 3 settembre. Più che un armistizio fu una resa incondizionata).

Dopo i feroci e criminali bombardamenti dell'aviazione americana, a tutt'oggi le ferite sono ancora aperte e rimane vivo nella coscienza collettiva il ricordo di tutti questi orrori. Pertanto chiediamo che l'hub militare non venga reso operativo.

L'esperienza avuta nel quartiere durante la vergognosa guerra di Libia del 2011(e anche la precedente) ci ha sufficientemente dato l'idea di che cosa vuol dire vivere vicino ad un aeroporto militare, cioè essere svegliati alle 6 di mattina e per tutta la giornata sentire il decollo degli aerei che con i motori sotto sforzo e carichi di bombe portano morte e distruzione.
L'impatto inquinante, acustico e chimico è stato rilevante, ma sarebbe niente a confronto con la costruzione dell'hub militare nazionale per il quale sono previsti un transito mensile, a pieno regime, di 30mila militari ed il concentramento di tutto il materiale bellico, sia per l'esercito italiano che per la Nato. Un impatto devastante non solo per Porta a Mare ma per tutta la città di Pisa.

Pertanto siamo contrari alle guerre che l'imperialismo compie per i suoi interessi geopolitici perpetrando rapine e distruzioni di interi popoli per una sempre più vorace accumulazione di profitto.

Ci siamo già dichiarati contrari alla costruzione del People Mover che non porta nessun vantaggio agli interessi collettivi ma solo a chi partecipa alla sua costruzione.

Ma vogliamo anche sottolineare come la spregiudicatezza di questa amministrazione comunale sia stata completamente degradante per chi leggeva o ascoltava le grandi affermazioni sulla validità dei progetti, quindi l' aver fatto intravvedere la possibilità di finanziamenti pubblici che poi sono sì arrivati, ma in quantità notevolmente ridotta ed irrisoria è stato un circense naufragio dell'onore e dell'intelligenza, latitanti ormai da tanti anni .

Ma se la rete delle clientele è estesa, ed è altrettanto estesa la rete delle complicità di chi doveva dare riscontro e verificare la veridicità degli impegni assunti, ma che per opportunismo, convenienza, negligenza, ed incapacità ha preferito il silenzio.

Chiediamo che questo stato di cose di inciviltà culturale, politica,amministrativa, finisca!!!".

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