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Cronaca

Sicurezza, il Siulp al sindaco: "Meno proclami, più agenti"

In una lettera aperta il segretario provinciale del sindacato di Polizia invita l'amministrazione ad un approccio più concreto al problema sicurezza

Il Siulp, Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, augura buon lavoro alla nuova amministrazione di Pisa e sul tema sicurezza richiama sindaco e Giunta alla concretezza. In una lunga lettera aperta al sindaco (in allegato l'integrale), il segretario provinciale Vito Giangrieco fa il punto della situazione, puntualizzando come ci siano risvolti mediatici che non si conciliano del tutto con la realtà dei fatti.

Giangrieco ricorda ad esempio che "frasi tipo 'la musica è cambiata' o ancora 'utilizzo più razionale delle forze dell'ordine', servono a ben poco perchè sono sicuro che Ella (la Giunta ndr) farà di tutto, a parte gli slogan triti e ritriti, insieme alle altre figure che hanno la cabina di regia dell'ordine e la sicurezza pubblica, per contribuire a garantire la sicurezza per tutti i cittadini pisani. Tale mia certezza deriva dal fatto che una volta eletto Lei è divenuto il Sindaco di tutti i pisani, così come sono certo che Lei condividerà con me che solo allo Stato, attraverso i tutori delle forze dell'ordine, spetta la prerogativa di garantire la sicurezza dei cittadini, così come l'uso delle armi, ed altresì la prevenzione ed il controllo del territorio".

Il sindacalista parla di "sfilza di ringraziamenti" tesi a "mettere cappelli su operazioni di polizia, sostenendo che la musica è cambiata", quando invece "i poliziotti da sempre fanno il proprio lavoro, basti pensare che prima del suo arrivo a Palazzo Gambacorti, cioè sino al 24 giugno, sono stati fatti circa 70 provvedimenti di espulsioni e ben 14 accompagnamenti ai CIE, così come dicasi per i controlli mirati, nelle zone calde della città, in modo congiunto con altri reparti e forze di polizia e non certamente (mi scusi) perché è arrivato Lei a chiederli".

L'auspicio promosso da Giangrieco è che il sindaco "possa essere veramente di aiuto alla Polizia di Stato pisana, non tanto per dire come deve essere organizzata, il Siulp Pisa non lo farà certamente (per rispetto al suo ruolo) con la Polizia Municipale o con le altre competenze che ricadono nella sua responsabilità, ma contribuendo in modo diverso rispetto a quanto accaduto sino ad oggi e far sì che presto arrivino a Pisa nuove forze a colmare, seppur in parte, la grave carenza di organico".

"Sono sicuro - ha aggiunto il sindacalista al sindaco - che il suo interessamento e quello di altri esponenti politici locali porteranno ben altri risultati, così come promesso, perché diversamente la sonora critica del Siulp Pisa si farà sentire anche sotto il Comune, così come abbiamo fatto con chi l'ha preceduto; sono ancor più sicuro che si renderà conto, quanto prima, che cavalcare il tema dell'immigrazione, anche se pagante nell'immediatezza, non rappresenta il modo giusto o l'unico per risolvere i problemi veri e concreti della sicurezza della città". 

"La sicurezza dei cittadini pisani - conclude Giangrieco - necessita di azioni sinergiche e collaborative, ricordando che esistono in ambito provinciale due autorità, il Prefetto ed il Questore, quest'ultimo è sempre l'Autorità di Pubblica Sicurezza in ambito provinciale".

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