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Cronaca Camp Darby

Camp Darby: il ministero della Difesa risponde all'interpellanza del Pd

Il sottosegretario alla Difesa Filippo Milone ha affermato di avere interessato il Dipartimento della Funzione Pubblica per la ricollocazione nella pubblica amministrazione del personale italiano licenziato

Il sottosegretario alla Difesa Filippo Milone ha risposto ieri all'interpellanza presentata dai deputati del Pd sulla questione dei licenziamenti alla base di Camp Darby. Dopo aver sottolineato il fatto che il personale della base è assunto direttamente dal Comando Usa, il sottosegretario ha però dichiarato di aver interessato il Dipartimento della Funzione Pubblica per la riattivazione dei benefici previsti dalla legge '98 del 1971 (che prevede la ricollocazione nella pubblica amministrazione del personale italiano licenziato dai comandi Usa e Nato per motivi di ristrutturazione degli organismi), compreso l'intervento di proroga dei termini entro cui i lavoratori devono essere licenziati affinché possano fruire dei benefici della legge '98.

"Il percorso delineato nella risposta - sottolineano i due deputati del Partito Democratico Maria Grazia Gatti e Paolo Fontanelli - ha però dei tempi che ci sembrano poco compatibili con la scadenza del 30 settembre prevista per i licenziamenti. Per cui abbiamo chiesto al sottosegretario, e chiediamo alle istituzioni locali e alle forze sindacali, di intervenire, ognuno per le proprie competenze e possiblità, affinché questa data possa essere spostata. Per quanto ci riguarda, interverremo con un atto ispettivo presso il ministero della Funzione pubblica per sollecitare gli atti necessari alla riattualizzazione della legge '98".

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