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Cronaca

Licenziamenti al Cottolengo: "A rischio la sicurezza di lavoratori ed ospiti"

Dopo il cambio di appalto per l'assistenza notturna, a fine 2016, il sindacato Usi denuncia l'avvenuto allontanamento di 3 lavoratrici

Situazione tesa alla Residenza sanitaria assistenziale Cottolengo in via Mazzini, dove da circa un mese è scontro fra la Cooperativa Quadrifoglio ed il sindacato Federazione Nazionale USI Sanità. Al momento a farne le spese sono 3 lavoratrici licenziate.

La Quadrifoglio, grossa realtà nazionale del mondo dei servizi alla persona, è subentrata ad un'altra cooperativa a fine 2016 nella gestione dell'assistenza notturna della casa di riposo. Il passaggio d'appalto è stato seguito dal sindacato. "Il nuovo soggetto - spiega Corrado Lusi per la segreteria nazionale Usi Sanità - ha subito presentato un piano con un forte aumento del carico di lavoro, tale da incidere sulla qualità dell'assistenza e sulla sicurezza sia degli ospiti che dei lavoratori. Abbiamo quindi richiesto un incontro urgente con l'azienda per un confronto. La risposta sono stati due licenziamenti uno dopo l'altro, due lavoratrici preparate professionalmente ed a tempo indeterminato. Temiamo sia una pratica per sostituirle con personale precario e ricattabile".

Per questo motivo venerdì scorso, 20 gennaio, si è tenuto un presidio di protesta davanti la struttura di via Mazzini. La novità recente è l'allontanamento di un'altra lavoratrice, "la delegata sindacale di Usi Sanità. Lo riteniamo un fatto gravissimo - prosegue Lusi - perché si tratta di un licenziamento politico. Monica è una delegata sindacale nel pieno esercizio delle proprie funzioni. Stiamo valutando se si configura un comportamento antisindacale, le carte sono in mano agli avvocati".

"Come Federazione Nazionale Sanità - conclude Lusi - riteniamo la cooperativa come unica responsabile di ogni imprevisto che si presenterà, in quanto promotrice di carichi di lavoro che non consentono uno svolgimento di un lavoro adeguato: stiamo parlando di 60 ospiti, 4 reparti su due piani, con 2 operatori disponibili. Già i reparti restano scoperti, figurarsi con maggiori carichi. Usi Sanità intensificherà la mobilitazione già in atto contro la prepotenza padronale". Prossimo appuntamento una conferenza stampa al Cottolengo fissata per giovedì alle 16.

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