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Lotta alla malamovida: divieti contro minimarket e volontari anti-eccessi

Nuova ordinanza del sindaco Filippeschi che pone norme stringenti in materia di vendita di alcolici. Via anche al progetto per sensibilizzare i giovani e ridurre il degrado, insieme ai profughi

Da una parte l'ordinanza del sindaco Filippeschi, con limiti alla vendita da asporto di alcolici ed alla possibilità di refrigerazione e raffrescamento delle bevande nei negozi di vicinato. Dall'altro l'opera dei volontari, per la sensibilizzazione e l'assistenza sanitaria per i casi di abusi. Due gruppi di misure per combattere la malamovida, al partire della stagione universitaria.

"Sono ancora in attesa dell'annunciata legge Alfano - afferma Filippeschi - oggi l'unico strumento a disposizione di un sindaco per contrastare certi fenomeni di degrado e di insicurezza urbana rimane quello delle ordinanze che sono solo contingibili e urgenti. Ordinanze che per legge devono avere un limite sia geografico che di durata. Ancora una volta non mi tiro indietro ed impiego questo strumento, nella consapevolezza che la mancanza di leggi che diano maggiori poteri ai sindaci è ormai diventata una grave lacuna per responsabilità di parlamento e governi".

L'ORDINANZA ANTI-ALCOLICI. E' stato posto il "divieto di vendita per asporto dalle ore 22 fino alle 6 di bevande alcoliche di qualunque gradazione, in qualsiasi contenitore e di ogni altra bevanda in contenitori di vetro". In pratica i minimarket non potranno vendere, dopo le 22, alcolici e bevande in contenitori di vetro. Per gli stessi minimarket, come già sperimentato con successo a Bologna e Rimini, è stato posto il "divieto di detenere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualunque sistema e/o apparecchio di refrigerazione e raffrescamento presso i locali di esercizio delle attività (ivi comprese le aree esterne pertinenziali) allo scopo di venderle in qualsiasi contenitore in tutto il complessivo orario di apertura e per tutto il periodo di durata di validità della presente ordinanza".  

Per i locali che fanno somministrazione, come bar, pub, ristoranti, cambia solo che, nel caso il cliente voglia portare l'alcolico fuori dall'area del locale (i tavolini esterni fanno parte del locale), questo dovrà essere versato in contenitori di plastica.

L'ordinanza sarà valida fino al 4 dicembre 2016 compreso, nelle aree interne delimitate.
Zona Nord: piazza Mazzini,via S. Bibbiana, via Giusti, via Palestro, via Cavour, via Calafati, via  San Francesco, via Santa Cecilia, Piazza Martiri della Libertà, piazza Santa Caterina, via S. Caterina, via Carlo Fedeli, via Cardinale Maffi, piazza Arcivescovado, Piazza del Duomo, via Roma, lungarno Pacinotti, lungarno Mediceo.
Zona Sud: lungarno Fibonacci, lungarno Galilei, Ponte di Mezzo, lungarno Gambacorti, lungarno Sonnino Via Porta a Mare Via Cesare Battisti, via Mascagni, Piazza della Stazione, via Corridoni, via Fratti, Piazza Guerrazzi, Piazza don Minzoni.

Quindi per gli esercizi di vicinato (minimarket) e per i supermercati:

1. Non si può somministrare bevande né alcolici: questo divieto è per legge e vale H24. Per somministrazione si intendono ad esempio birra alla spina o birra in bottiglia stappata o versata in bicchiere.

2. Non si possono refrigerare gli alcolici: la sanzione scatta al momento in cui nei frigoriferi e nei banconi refrigeranti gli addetti al controllo rinvengono alcolici di qualunque tipo e gradazione. Tale divieto vale H24.

3. Non si possono vendere per asporto bevande di qualunque tipo in contenitori di vetro dalle 22 alle 6. Per asporto si intende in contenitori chiusi. Il divieto previsto dalla legge è dalle 24 alle 6, in pratica si anticipa di due ore tale divieto.

4. Non si possono vendere per asporto alcolici di qualunque tipo e in qualunque contenitore dalle 22 alle 6. Quindi non solo ad esempio birre in bottiglia ma nemmeno in lattina.

Per gli esercizi di somministrazione (bar, pub ecc.):

5. Si possono vendere alcolici per somministrazione sia all'interno dei locali che nelle aree di occupazione di suolo pubblico.

6. Se, dopo le 22, l'alcolico viene portato fuori dall'area del locale, deve essere versato in contenitori di plastica.

ASSISTENZA. I volontari di Società della Salute e della Croce Rossa la sera saranno in Piazza dei Cavalieri a responsabilizzare sugli effetti dell'alcool per ridurre i pericoli connessi all'abuso e anche per sensibilizzare sul rispetto dell'ambiente e del patrimonio monumentale. A questa attività faranno seguito ulteriori azioni col coinvolgimento di ulteriori forze di volontariato secondo obiettivi condivisi. Per inizio ottobre è prevista inoltre la convocazione della CUT (Conferenza Università e Territorio) per un approfondimento sulle proposte delle associazioni studentesche per potenziare le iniziative culturali e allargare l'offerta di spazi idonei ad organizzarle e autogestirle.

PROGETTO SPERIMENTALE. I profughi accolti nelle strutture d'accoglienza del territorio pisano saranno impegnati nella distribuzione di bicchieri di plastica in sostituzione delle bottiglie di vetro, mentre i volontari della Croce Rossa si dedicheranno soprattutto agli interventi di primo soccorso.

Da venerdi prossimo per circa un mese la Società della Salute schiererà in Piazza dei Cavalieri una piccola task force composta da migranti e volontari della Croce Rossa: tutti i venerdi e i sabato, da mezzanotte alle quattro del mattino, 15 persone, posizionate ai principali angoli di accesso della piazza, saranno impegnate da un lato nella distribuzione di contenitori di plastica da mezzo litro da scambiare con le bottiglie di vetro utilizzate a molti frequentatori della piazza, e dall'altro nell'assicurare un presidio sanitario in caso di necessità e l'accesso all'etilometro per effettuare gratuitamente l'alcooltest.

"L'obiettivo di quest'iniziativa è triplice - ha sottolineato la presidente della SdS Zona Pisana Sandra Capuzzi - vogliamo favorire un comportamento attento al decoro urbano e ridurre i pericoli connessi alla massiccia presenza in Piazza dei Cavalieri di contenitori di vetro, ma anche diminuire i rischi connessi alla guida in stato di ebbrezza e favorire l'accesso diretto alle misure di primo soccorso e attivazione del 118 in caso di necessità. L'iniziativa è sperimentale, ma alla fine faremo una valutazione e se sarà positiva siamo pronti o prolungarla o a replicarla a partire dalla prossima Primavera".

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