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Cronaca Santa Maria a Monte

Santa Maria a Monte, maleodoranze e malori: "Valuteremo ogni misura per trovare una soluzione"

Negli ultimi mesi sono diverse le segnalazioni che riguardano l'impianto a biogas che si trova in località San Donato

"Valuteremo tutte le misure per trovare una soluzione". E' quanto riferito dal sindaco di Santa Maria a Monte, Ilaria Parrela, in merito alle maleodoranze segnalate negli ultimi mesi presso l'impianto a biogas che si trova in località San Donato e legate principalmente alla lavorazione della sansa di olive. Nelle settimane scorse si è infatti svolta un'assemblea pubblica, alla quale hanno partecipato anche Asl e Arpat, per fare il punto della situazione dopo le numerose segnalazioni giunte nel 2019 da parte dei residenti nell'area che hanno lamentato saltuariamente difficoltà di respirazione manifestando anche timori di carattere sanitario. Segnalazioni che hanno portato a numerosi accertamenti svolti presso l'impianto dall'Arpat.

"Nel corso dell'assemblea pubblica gli intervenuti - spiega in una nota Arpat - hanno segnalato come, nell'ultimo anno, le maleodoranze legate alla lavorazione della sansa abbiano determinato un maggiore fastidio, soprattutto nelle ore serali, unitamente a malesseri diffusi. In numerosi interventi sono emersi, inoltre, sentimenti di amarezza e scoraggiamento per il lungo periodo di attesa dell'implementazione di interventi di mitigazione del fastidio, che è perdurato per mesi e che perdura tuttora, seppure in modo variabile". Tra i problemi elencati dai cittadini anche quello legato alla viabilità dei mezzi di trasporto pesanti in ingresso ed in uscita dall'impianto, dal momento che questi attraversano vie in cui possono transitare bambini, anziani, per di più anche in orario notturno.

Se da un lato il Sindaco di Santa Maria a Monte ha assicurato il massimo impegno sulla vicenda, dall'altro l'azienda ha dato la sua disponibilità a prevedere ulteriori misure di mitigazione delle maleodoranze derivanti dall'impianto e, a valle di ciò, realizzare uno studio di impatto odorigeno. "Nel mese di dicembre 2019 - conclude Arpat - avranno luogo incontri con la Regione, per definire il percorso amministrativo più rapido, per dare attuazione alle indicazioni migliorative indicate da Arpat, anche in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale".

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