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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Maltempo del 24 agosto, è record precipitazioni: "Impossibile difendersi"

In un incontro con il Prefetto e tutte le forze di sicurezza il vicesindaco Paolo Ghezzi ha illustrato le procedure seguite dalla Protezione Civile e sottolineato la gravità dell'episodio. Numeri impressionanti: 147 mm di pioggia in 3 ore

Il temporale del 24 agosto scorso aveva il 'tempo di ritorno', cioè la probabilità di capitare ancora dopo un evento simile, di oltre 200 anni. In 3 ore sono caduti 147 millimetri d'acqua sul territorio comunale di Pisa, per circa 7-8 miliardi di litri. Colpiti da allagamenti 9989 numeri civici e 522 strade, su una superfice interessata di 10,76 chilometri quadrati. Per fare un paragone, nell'alluvione del 2012, erano caduti 'solo' 120 mm in 5 ore.

Sono questi i dati diffusi oggi dalla Protezione Civile in un incontro tenutosi alla presenza del Prefetto Attilio Visconti e di tutte le forze di sicurezza intervenute nell'emergenza. Il vicesindaco Paolo Ghezzi ha esposto le misure preventive e le procedure seguite prima e durante il fenomeno, rispondendo così alle preocupazioni espresse per il forte impatto che il temporale ha avuto sulla città, specie sul sistema fognario.

"L'attività della Protezione Civile - ha affermato Ghezzi - è sempre diversa in base alle situazioni. In casi come questo c'è poco tempo per pianificare ed intervenire, si deve valutare il funzionamento delle infrastrutture come ospedali, reti idriche, vie di comunicazione, poi agire sulle emergenze più impellenti. La gestione è questa e così è stato fatto. Le manutenzioni aiutano, si può sempre migliorare, ma in casi davvero eccezionali come questo è impossibile difendersi: la soglia che il nostro territorio può tenere è di circa 110-120 mm di precipitazioni, oltre ci sono allagamenti, è inevitabile".

Questo perché se l'acqua è già stagnante nelle vie di scolo, in base alla portata già saturata degli scarichi a mare, le fognature sono bloccate e non possono far defluire l'acqua (che intanto magari continua a cadere), che resta quindi nelle aree più depresse. "Anche il pompaggio in quel caso risulta inutile - spiega Ghezzi - perché se l'acqua non defluisce resta comunque in superficie. Il lavoro degli operatori è stato encomiabile, è stato fatto il meglio che si poteva".

LE PROCEDURE. L'allerta meteo per temporali diramato il 23 agosto è stato di livello arancione (moderato, sotto il rosso che è elevato). Tale categoria è stata introdotta dalla Regione che categorizza l'evento atmosferico come forte, quindi da segnalare, se le previsioni parlano di fenomento con 40 mm in 1 ora di precipitazioni oppure di intensità superiore a 20 mm in 15 minuti. In campo in 36-48 ore sono scesi 300 operatori, per oltre 4mila ore di attività.

Una volta attivato il sistema 'Everbridge', operativo dallo scorso novembre, sono stati avvisati tutti gli enti del sistema di Protezione Civile, con quindi la previsione di compiti specifici assegnati in base alle varie competenze. Tutti hanno risposto alla segnalazione. Da settembre partirà una campagna informativa per l'estensione di questo sistema di avvisi a tutta la cittadinanza, con quindi la possibilità di notificare a chi si registra le disposizioni di sicurezza decise dalla sede centrale.

SICUREZZA IN EVOLUZIONE. Il passo futuro infatti è quello della maggiore partecipazione e dell'automazione di certi interventi, in modo da alleggerire il carico dell'attività di emergenza del personale di sicurezza. Oltre all'ampliamento alla cittadinanza del sistema 'Everbridge' il Prefetto Attilio Visconti ha annunciato un prossimo incontro con le varie istituzioni ed i parlamentari del territorio per valutare a 360° la situazione.

"Automazione delle procedure e fondi per farlo saranno al centro della discussione - ha detto - ma in particolare porrò l'attenzione sui cavalcavia, per monitorarli e se del caso spingere per un presidio fisso. La tragedia sfiorata a Cascina è stata evitata solo grazie a un grande gesto dei Carabinieri, che ringrazio".

"Serve più consapevolezza e prevenzione - ha concluso Ghezzi - per questo il sistema di allerta già presente sarà implementato con una checklist di compiti precisi da fare subito per gli enti responsabili, con un feedback documentato e sempre aggiornato. Possiamo aumetare la nostra conoscenza della rete fognaria con gli organi di competenza, prevedere reperibilità notturna, fare più controlli. In ogni caso continuo a dire: per casi così straordinari possiamo solo arginare le conseguenze".

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